Nel week-end del 6 e 7 marzo prenderà il via la Liga Premier Malese (serie B) e una delle favorite è il Kelantan, club della regione nord-occidentale della Malesia che vanta uno stadio da 22.000 posti e strutture di allenamento all'avanguardia. Sulla panchina del club ci sarà l'allenatore italo/sanmarinese Marco Ragini, cinquantatreenne reduce dall'esperienza in Portogallo alla guida del Lusitano.

Il movimento calcistico della Malesia è in grande espansione e - con Ragini - salgono a cinque i tecnici europei impegnati nella serie cadetta malese.

I tedeschi Dooley e Bernhardt guidano rispettivamente il Pahang e il Uitm Fc, il Perak si affida alle mani del serbo Duraktovic, mentre in Penang ha scelto il ceco Tomas Trucha.

Il Kelantan di Ragini

Lo staff di Ragini sarà composto da collaboratori di nazionalità spagnola e sul mercato, la società del Kelantan, si è mossa con grande sapienza andando a completare lo slot dei quattro stranieri con altrettanti colpi di qualità.

In difesa è stato ufficializzato l'arrivo di Christos Intzidis, centrale greco cresciuto nel Paok Salonicco e reduce da un'esperienza in serie B romena al Concordia Chiajna. A centrocampo è stato ingaggiato Mario Arqués, ventinovenne regista spagnolo cresciuto nella cantera del Villareal, mentre in attacco il club ha puntato su Jack Indoll, centravanti di notevole forza fisica che vanta esperienze in terza divisione inglese.

Il quarto slot è stato completato con Natanel Siringoringo, esterno alto ventiduenne già nel giro della nazionale indonesiana.

Ragini ha allenato in 11 nazioni diverse

Marco Ragini in passato ha già allenato in dieci nazioni prima di approdare in Malesia. Il tecnico, dopo aver iniziato la sua carriera tra Italia e San Marino, nel 2007 è approdato in Svizzera dove ha allenato Chiasso e Bellinzona.

Dopo una breve esperienza nello staff del Feyenoord (Olanda), ha allenato il Lusitano (Portogallo), il Dainava (Lituania) per poi tornare in Svizzera nel 2015 dove ha guidato il Locarno in 1 Liga(serie C). Nello stesso anno ha guidato il Dolny Kubin nella massima serie slovacca per poi allenare, a cavallo tra il 2016 e il 2017, in Africa prima l'Ujana Kishasa (Congo) poi il Garden City Panthers (Nigeria).

Nel 2018 c'era stato il primo approdo in Asia, al Ulaanbaatar dove ha contribuito in maniera importante alla crescita del movimento calcistico Mongolo. Nel 2019 è tornato al Lusitano (terza divisione portoghese), un anno di stop causa Covid per poi ripartire, come descritto precedentemente, alla volta di Kelantan (Malesia) a gennaio 2021.

Altri allenatori italiani all'estero

Quando si parla di tecnici italiani che lavorano all'estero spesso vengono in mente i vari Carlo Ancelotti (Everton-Inghilterra), Fabio Cannavaro (Guangzhou-Cina) o Edy Reja (Nazionale albanese), ma ci sono anche tanti altri coach che stanno lavorando lontano dall'Italia.

Rodolfo Vanoli, ad esempio, ste ben figurando al Koper (Slovenia) con la squadra che occupa in quinto posto nella massima serie; il trentaseienne Vincenzo Alberto Annese guida con successo il Gokulam (serie B indiana) dopo aver allenato in Armenia, Lettonia, Ghana, Emirati Arabi, Indonesia e Belize.

L'ex bomber del Pescara Fabrizio Cammarata è da poco subentrato all'Apollon (Albania) dopo aver guidato, sempre nella stessa nazione, la Dinamo Tirana per un anno. Anche a Malta è fitta la "colonia" dei tecnici italiani con quattro allenatori tra serie A e B, oltre al selezionatore della nazionale Devis Mangia.