L’addio di Hakan Calhanoglu ha aperto una voragine nel 4-2-3-1 del Milan di mister Stefano Pioli.

Paolo Maldini deve trovare un sostituto del turco e l’identikit è chiaro: serve un giocatore che possa far fare il salto di qualità, non un giovane di prospettiva, ma un calciatore già pronto e di classe. Nella lunga lista di nomi riportati dalle indiscrezioni di Calciomercato spiccano quelli di Isco e di Sabitzer, i due profili che sembrano piacere di più alla dirigenza rossonera. Un po’ più indietro nella corsa partono Josip Ilicic e James Rodriguez, operazioni comunque da non trascurare, soprattutto se dovessero emergere ostacoli insormontabili per arrivare ai primi due giocatori citati.

Isco al Milan: il Real Madrid non è un ostacolo

L’idea di portare Isco al Milan sarebbe nata durante la trattativa per Brahim Diaz, giovane spagnolo che dovrebbe far ritorno nei prossimi giorni a Milanello in prestito con diritto di riscatto, per lui sarebbe la seconda stagione dii fila in rossonero. Durante i colloqui i dirigenti dei blancos avrebbero offerto a quelli rossoneri il trequartista iberico Isco, che non rientrerebbe nei piani di Carlo Ancelotti per la prossima stagione. La mossa del Real Madrid ha fatto da apripista alla trattativa che, visti gli ottimi rapporti tra i due club, non dovrebbe rappresentare un grosso problema.

A Madrid sarebbero pronti ad agevolare l’affare, abbassando le richieste per il cartellino e sarebbero anche disponibili a modalità di pagamento favorevoli al Milan.

Il problema dell’ingaggio di Isco

Al momento l’ostacolo più importante da superare sarebbe quindi quello dell’ingaggio del calciatore. Secondo gli ultimi rumors Isco avrebbe chiesto uno stipendio da 9 milioni di euro a stagione, ossia più alto rispetto a quello che percepisce nell’attuale club. Una cifra troppo alta per il Milan che non ha voluto salire sopra gli otto per il rinnovo di contratto di Donnarumma appena poche settimane fa.

Il monte ingaggi, nonostante l’approdo in Champions League, dovrà infatti rimanere molto controllato e non potrà verosimilmente salire sopra i 7 milioni per nessun giocatore. La cifra citata è quella scritta sul contratto di Ibrahimovic, unico a guadagnare così tanto nel Milan, il doppio rispetto a Rebic, al momento secondo nella speciale classifica.

L’addio di Donnarumma ha liberato spazio salariale per 6 milioni, quindi uno sforzo per il nuovo numero 10 si potrà fare, ma di certo non si può arrivare ai 9 milioni chiesti da Isco.

A questo punto - se la trattativa vuol effettivamente andare in porto - le strade potrebbero essere due: o il giocatore abbassa le proprie pretese, oppure il Real Madrid potrebbe partecipare in parte al pagamento dello stipendio.