Nello scorso weekend è tornata in campo la Premier League inglese con la 5^ giornata che è stata ricca di gol. Vincono Chelsea, United e Liverpool, confermandosi imbattute, l'Arsenal allunga la propria striscia a due vittorie di fila, il Brentford torna al successo e il Brighton si conferma la sorpresa del campionato.
Le gare di venerdì e di sabato
La partita di apertura è stata quella tra Newcastle e Leeds, squadre di metà classifica ma che ogni anno fanno bella figura, riuscendo a mettere in difficoltà anche le big. La gara si è conclusa sull'1-1, risultato che rispecchia perfettamente l'andamento di una partita che è stata equilibrata fin dall'inizio.
Nel pomeriggio di sabato il Brentford torna a vincere dopo la piccola parentesi negativa della quarta giornata e lo fa in casa del Wolverhampton per 2-0 grazie ai gol di Mbeumo e Toney. La neopromossa Brentford conquista quindi i tre punti e raggiunge l'ottavo posto - a parimerito con il West Ham - dimostrando di essere all'altezza di una competizione a cui non aveva mai preso parte prima.
A Carrow Road il Norwich per in casa per 3-1 contro il Watford: quinta sconfitta su cinque partite per i giallo-verdi in un inizio di stagione che li vede ultimi in classifica a quota zero punti.
L'Arsenal conquista tre punti in quella che è la seconda vittoria stagionale e lo fa in casa del Burnley grazie a un gol su punizione del nuovo arrivo del Real Madrid, Martin Ødegard.
La squadra di Arteta sembra iniziare a trovare la quadra giusta dopo le tre sconfitte nelle prime tre partite.
Sorpresa invece all'Etihad dove il Manchester City ottiene solo un punto in casa, nel pareggio senza reti contro il Southampton. Il club di Manchester arrivava da una super prestazione infrasettimanale che lo aveva visto protagonista in una vittoria schiacciante per 6-3 contro il Lipsia, ma non è riuscito a riconfermarsi in campionato.
Il Liverpool si conferma molto in forma del campionato vincendo 3-0 contro il Crystal Palace grazie alle reti di Salah, di Manè (che segna la centesima rete da quando è nel club) e all'eurogol del centrocampista Keita. Curiosità: il Liverpool e il Chelsea in questo momento hanno segnato entrambe 12 reti e ne hanno subita una: il fatto singolare è che l'unico gol subito è quello che hanno segnato una contro l'altra nella seconda giornata di Premier.
A concludere il sabato è stato Aston Villa e Everton, match conclusosi sul 3-0. Dopo una occasione da gol sprecata dell'attaccante dell'Everton Gray, a segno in quattro partite consecutive, la squadra di casa trova tre gol tutti nel secondo tempo, in particolare firmarela terza rete è il nuovo arrivato giamaicano Bailey in contropiede.
Domenica, dulcis in fundo
Ad aprire le danze sono la sorpresa del campionato Brighton e il Leicester, reduce dalla partita in Europa League pareggiata contro il Napol. I padroni di casa partono subito aggressivi portandosi in vantaggio di due reti grazie a due azioni da calcio d'angolo. Vardy riaccende le speranze segnando il 150° gol con il club su un assist di Tielemans.
Inoltre si vede annullare due gol per fuorigioco di Barnes, il quale coglie anche una traversa nel finale della partita. Nonostante ciò finisce 2-1: è l'ennesima vittoria del Brighton che continua a impressionare e si ritrova terzo in classifica.
Gran partita anche quella tra West Ham e il Manchester United, che trova i tre punti a fatica in un match equilibrato: i padroni di casa si portano in vantaggio grazie a una deviazione di Benrahma. Il pareggio lo sigla Cristiano Ronaldo che segna dopo due tocchi sul cross del connazionale Bruno Fernandes. All'89° Lingard - appena entrato dalla panchina - segna la rete del vantaggio. Al 93° minuto il tocco di mano in area di Luke Shaw riaccende le speranze dei tifosi degli Hammers a cui viene assegnato il rigore, parato però da De Gea.
Il weekend si è concluso con il big match tra Tottenham e Chelsea, club da sempre molto rivali. Il primo tempo finisce a reti bianche, poi nella ripresa i Blues dominano e si impongono per 3-0: a segno Thiago Silva sugli sviluppi di un calcio d'angolo, Kantè e Rüdiger, in un gol tutto tedesco grazie all'assist di Werner.