"777", una breve sigla formata da sole tre cifre, non rappresenta soltanto il fondo statunitense che ha acquistato il Genoa, ma anche una svolta epocale senza precedenti per il club più antico d'Italia, famoso per le sue origini inglesi e ora acquistato dagli americani. Andiamo a ripercorrere dall'inizio la storia di questo glorioso club che, di fatto, si trova di fronte a un cambiamento senza precedenti. I tifosi rossoblù, dal canto loro, sperano che questa clamorosa novità possa essere l'inizio di una nuova era.
Il Genoa CFC nasce il 7 settembre 1893, fondato da un gruppo di cittadini britannici che si trovavano a Genova.
De Grave Sells, Green, Blake, Rilley, Dormer Fawcus, Sandys, De Thierry, Summerhill senior e Summerhill junior e Payton sono i cognomi dei fondatori del Genoa and Athletic Club, che poi mutò in Genoa Cricket and Football Club. 128 anni di storia, sofferenza oltre che di passione. Quest'ultima non è mai mancata ai tifosi di fede rossoblù, i quali considerano l'ingresso nella società degli americani un cambiamento storico senza precedenti e allo stesso tempo sperano di rivedere la loro squadra competere per livelli superiori rispetto a quelli degli ultimi anni passati sotto la dirigenza Preziosi.
Come disse Brera: "Quando il Genoa già praticava il football, gli altri si accorgevano di avere i piedi soltanto quando gli dolevano".
Il Genoa è senza dubbio uno tra i club più gloriosi del calcio italiano e che allo stesso tempo ha visto indossare la maglia rossoblù a veramente parecchi giocatori di livello, partendo in tempi antichi da Guillermo Stabile, Julio Cesar Abbadie, passando da Pato Aguilera, Signorini, Skuhravy, fino ad arrivare ai più recenti Diego Milito e Thiago Motta, non citandone molti altri, visto che sarebbe da scriverne una lunga lista.
Genoa - 777 Partners, gli sviluppi della trattativa
Innanzitutto occorre sapere che 777 Partners è un fondo americano con sede a Miami, con un portafoglio di ben 3 miliardi di dollari stimati a fine 2020, e fondato il 7 novembre 2007, con due sedi operative a Miami e a New York. I settori di cui si occupa riguardano l'aviazione, i prestiti di capitali per le class action, mentre in ambito sportivo la gestione e commercializzazione dei diritti in diverse discipline in Sudamerica, la valorizzazione del calcio femminile a livello mondiale, servizi innovativi per la trasmissione in streaming di vari campionati di calcio.
Inoltre, il fondo è proprietario della squadra dei London Lions di basket, oltre che avere una quota di minoranza nel Siviglia Calcio. Proprio nel Cda del club spagnolo era stato inserito un certo Andrèz Blàzquez Ceballos, il quale, secondo molti, ha seguito passo dopo passo l'evolversi della trattativa tra Genoa e il fondo americano.
Confermata la voce secondo la quale oggi è stata pagata la prima tranche per l'acquisto della società, una cifra intorno ai 20 milioni di euro.
Per quanto riguarda i possibili scenari che potrebbero aprirsi con la nuova dirigenza, occorrerà per prima cosa nominare un nuovo presidente. Resta aperta l'ipotesi stadio nuovo (oppure il Ferraris gestito non più dal comune di Genova ma da Genoa e Sampdoria).
Da considerare anche l'ipotesi di una valorizzazione del calcio femminile. Sta di fatto che il Genoa è considerato dagli analisti finanziari una "high grow company" ovvero una società che potenzialmente ha degli alti valori di crescita.
Preziosi: 18 anni di presidenza al Genoa tra luci e ombre
Preziosi aveva salvato il Genoa dal fallimento nel 2003 per poi riportarlo nella massima serie nel 2007. L'anno sicuramente più positivo è stato quello del quinto posto, a pari punti con la Fiorentina, dove il suo Genoa non è riuscito a centrare la zona Champions davvero per un nulla. Annata in cui giocava a Genova un certo Diego Milito, protagonista assoluto del triplete con la maglia dell'Inter. Da lì in poi, tra parecchi allenatori esonerati, mosse di mercato non di certo condivisibili dagli stessi tifosi, il caso Genoa-Siena, una licenza UEFA non ottenuta a favore della partecipazione all'Europa League da parte dei rivali blucerchiati, il rapporto tifoseria-Preziosi si è del tutto sgretolato, fino ad arrivare all'affondo decisivo da parte di 777 Partners.
Il Genoa non è l'unico club di Serie A di proprietà americana
Dopo Bologna, Fiorentina, Roma e Spezia, anche il Genoa si aggiungerà alla lista dei club di A di proprietà americana. Continuano così gli investimenti dei fondi americani nel nostro Paese, nonostante tutti i problemi che stanno emergendo. La Serie A mantiene il suo fascino, sia per i possibili ritorni economici sia dal punto di vista dell'immagine.
Nel caso dei tifosi di fede rossoblù, sarà l'occasione di poter archiviare tutto ciò che di negativo c'è stato in questi anni e, chi lo sa, magari provare a essere più competitivi, con la realizzazione di un progetto concreto che negli ultimi anni della gestione Preziosi è venuto a mancare. Sta di fatto che ora la Genova rossoblù parla americano.