I gol per un attaccante sono linfa vitale, ma le vittorie della squadra vengono prima di ogni altra cosa. È questo, in sintesi, il Dzeko-pensiero emerso dalle dichiarazioni rilasciate dal nuovo centravanti dell'Inter dal ritiro della nazionale bosniaca. Il bomber 35enne, infatti, è atteso dagli impegni di qualificazione ai campionati del mondo di Qatar 2022 che vedranno la Bosnia in campo il 1° settembre alle ore 20:45 a Strasburgo contro la Francia, mentre il 7 settembre ci sarà il match interno con il Kazakistan.

Edin Dzeko ha parlato del suo rapporto con il gol e del contributo che intende dare all'Inter che lo ha acquistato dalla Roma dopo aver ceduto Romelu Lukaku al Chelsea.

Il bomber bosniaco ha ammesso che, in effetti, il compito principale di chi gioca nel suo ruolo è quello di segnare, però ha poi chiarito che non è possibile darsi un obiettivo preciso sul computo totale delle marcature che si potranno raggiungere al termine della stagione.

L'ex Roma ha detto che sarebbe bello andare in gol in tutte le partite, ma naturalmente ciò è impossibile. Subito dopo ha assicurato a tutto l'ambiente interista che "farò del mio meglio per far vincere la squadra". L'attaccante balcanico non punta a conquistare il titolo di capocannoniere della Serie A, perché lui nella sua carriera ha sempre anteposto il bene del team, le vittorie di squadra alle soddisfazioni personali.

Ad ogni modo, l'esordio di Dzeko con la casacca dell'Inter è stato da incorniciare perché non solo è arrivata la netta affermazione nella prima giornata di campionato per 4-0 contro il Genoa, ma la punta balcanica ha avuto anche la possibilità di bagnare il suo debutto con il gol che ha siglato il poker degli uomini di Simone Inzaghi nei confronti della compagine ligure.

'Auguro tanta fortuna alla Roma'

Edin Dzeko ha risposto anche alle critiche che gli sono piovute addosso da parte di chi non ha gradito il suo acquisto da parte dell'Inter, considerandolo ormai troppo in là con gli anni per dare un valido contributo alla causa nerazzurra. Il calciatore di Sarajevo ha sottolineato che ha sempre replicato agli scettici con le prestazioni sul campo, quindi ha rimarcato: "Mi sento bene e non faccio caso a quelli che dicono queste cose".

Immancabile un passaggio sulla Roma, la squadra nella quale ha militato dal 2015 fino all'estate del 2021, e con la quale ha totalizzato 119 reti in 260 presenze tra campionato, coppe nazionali ed europee. L'attuale numero 9 dell'Inter non ha affatto dimenticato il suo passato in giallorosso, infatti ha augurato "tanta fortuna" alla formazione di Mourinho, rivelando che la seguirà con attenzione e che la supporterà nelle prossime 36 sfide di Serie A.