Rafael Leao è sempre più al centro del progetto del Milan. Il talento portoghese con grandi prestazioni e reti importanti, come quella di ieri sera contro l'Atletico Madrid in Champions, sta conquistando il Milan e soprattutto il tecnico rossonero Stefano Pioli, che ormai lo ritiene un punto fermo del suo 4-2-3-1.

Dopo un'annata tra luci e ombre, il giovane esterno rossonero sta dimostrando una continuità di prestazioni che finora a Milano non aveva ancora mostrato.

In queste prime giornate di Serie A Leao ha confezionato tante prestazioni di spessore, come contro la Lazio ma soprattutto con l'Atletico Madrid in Champions, dove ha firmato il gol del provvisorio vantaggio rossonero su assist di Diaz e ha fatto letteralmente impazzire Trippier, uscito alla fine della prima frazione.

Oltre la situazione riguardante Leao, il tecnico dei rossoneri ha grandi meriti nella crescita di altri giocatori, come Diaz che non sta facendo rimpiangere l'ex dieci Calhanoglu e Salaemakers, ormai un titolare inamovibile dello scacchiere tattico del Diavolo.

Parole che rimarcano la grande crescita da parte del talento rossonero: ora manca l'ultimo step ma la strada intrapresa per essere decisivo e fondamentale in ogni partita è quella giusta.

Milan-Atletico Madrid: 1-2: beffa clamorosa per i rossoneri

La rete siglata proprio dal talento portoghese non basta al Milan per conquistare la prima vittoria in Champions League. Infatti, a San Siro i rossoneri cadono 2-1 contro l'Atletico Madrid di Simeone che ribalta l'iniziale vantaggio rossonero grazie alle reti di Griezmann e Suarez nei minuti finali del match.

Gran parte della sfida è stata condizionata dall'espulsione di Kessie nella prima parte del match.

Per quanto riguarda le formazioni, Pioli conferma il suo 4-2-3-1 e lancia Rebic nel ruolo di prima punta, sostenuto da Leao, Diaz e Salaemakers, con Giroud che parte dalla panchina. Tutto confermato in casa Atletico, con il "Cholo" Simeone che conferma il 4-4-2 con il tandem offensivo Suarez-Correa e con Griezmann e Joao Felix in panchina.

Parte forte il Milan con Diaz che cerca Calabria, anticipato dall'uscita di Oblak. I rossoneri premono e trovano il vantaggio con Leao che firma l'1-0. Il talento portoghese è on fire e colpisce anche una traversa in rovesciata. Nel momento migliore dei rossoneri, arriva l'episodio che cambia il match, con l'espulsione di Kessie.

Nella ripresa, l'assedio degli spagnoli si concretizza con il pareggio di Griezmann e poi il sorpasso di Suarez, che trasforma un calcio di rigore dopo il contestato tocco di mano di Kalulu, fissando il risultato sul 2-1 per i Colchoneros.

Una sconfitta amarissima per i rossoneri, che ora dovranno rilanciarsi nello doppia sfida contro il Porto per cerare di conquistare la qualificazione.