La Juventus, dopo il pareggio ottenuto nei minuti finali contro l'Inter, rimedia una clamorosa sconfitta contro il Sassuolo all'Allianz Stadium di Torino. Una disfatta inaspettata, anche perché potrebbe significare per i bianconeri addio allo scudetto. Attualmente sono 13 punti di distanza da Milan e Napoli primi, che hanno vinto le rispettive sfide di campionato contro Torino e Bologna. Anche l'Inter ha sconfitto l'Empoli 2 a 0, riscattandosi dopo il pareggio contro la Juventus. Proprio sul 1 a 1 fra Inter e Juventus aveva parlato l'ex presidente nerazzurro Massimo Moratti.
L'imprenditore, già prima della prima partita, aveva concesso un'intervista in cui aveva sottolineato come il Var, se ci fosse stato nel 1998 (l'episodio del contatto Ronaldo-Iuliano in area di rigore bianconera), non avrebbe cambiato l'esito della decisione dell'arbitro Ceccarini. Massimo Moratti aveva quindi rimarcato il fatto che era il sistema arbitri che non funzionava.
Come è noto, il Var è stato protagonista nel match di domenica 24 ottobre fra Inter e Juventus, rilevando il fallo per un contatto di Dumfries su Alex Sandro in area dell'Inter. Moratti ha voluto commentare l'episodio sottolineando, però, che il discusso rigore sanzionato ai bianconeri non può essere paragonato alla vecchia Calciopoli, definito dall'imprenditore un sistema ben articolato e pensato.
Massimo Moratti ha parlato di Calciopoli
"Un’altra Calciopoli? No, quello era un sistema ben articolato e pensato. Non siamo a quei livelli. Però devo dire che anche con il VAR, decide sempre una persona". Queste le dichiarazioni di Moratti in una recente intervista post Inter-Juventus. L'ex presidente nerazzurro ha ribadito poi ciò che aveva già detto settimana scorsa, ovvero che se ci fosse stato il Var nel 1998, non avrebbe comunque portato l'arbitro Ceccarini a cambiare decisione sul contatto fra Ronaldo e Iuliano.
Moratti ha voluto parlare però anche del presente, in particolar modo sulla lotta per il campionato. A tal riguardo ha rimarcato: "Spero sia il Napoli a vincere il campionato, De Laurentiis non ha bisogno di consigli, ha costruito una rosa forte e bella da vedere". Ha poi aggiunto ridendo: "Osimhen? Sarebbe il momento sbagliato per chiederglielo".
Il Milan e il Napoli primi in classifica
E a proposito di Napoli, prosegue il cammino della squadra di Spalletti caratterizzato da nove vittorie e un pareggio, come il Milan. Anche contro il Bologna è arrivata una vittoria importante, merito del gol del centrocampista Ruiz e dei due su rigore di Insigne. Da qui alla pausa della nazionale ci saranno match importanti, il Milan sfiderà la Roma e l'Inter mentre il Napoli giocherà contro la Salernitana e il Verona.