Una vittoria necessaria ma sfumata, il Crotone non riesce ad andare oltre lo 0-0 all'Ezio Scida contro l'Alessandria nel turno della 28esima giornata di Serie B e archivia, quasi definitivamente, ogni ambizione di salvezza, anche quella di raggiungere i play-out. Gli "Squali" giocano ma creano poco, gli ospiti chiudono gli spazi e reggono per 90 minuti. Alla fine, da annotare c'è solamente un calcio di rigore concesso da Marini di Roma e sprecato da Maric al 65' con parata da parte dell'estremo difensore ospite Pisseri.
Il Crotone alza bandiera bianca
Potrebbe arrivare proprio al termine della 28esima giornata del torneo cadetto la parola "fine" sull'esperienza in Serie B del Crotone. La squadra calabrese, già reduce dall'amara retrocessione della passata stagione in Serie A, sembra prossima al doppio salto all'indietro e al ritorno in Lega Pro, campionato dal quale manca ormai dal torneo 2008-2009. Una situazione surreale quella vissuta a Crotone, con la squadra capace di vincere in questa stagione solamente due gare casalinghe, senza ottenere successi in trasferta. Troppo pochi gli attuali 16 punti per sperare in una risalita, poche le giornate a disposizione per chiudere un gap che appare ormai fuori portata.
A chiusura del cerchio anche la contestazione svolta dai tifosi, poco prima della gara, con uno striscione contro tecnico e dirigenza ritenuti i principali colpevoli di questa annata.
Crotone, il dispiacere di Ursino
A fine gara, complice il silenzio stampa annunciato nei giorni scorsi, a prendere la parola non sono stati il tecnico Francesco Modesto o i tesserati, ma il direttore sportivo Beppe Ursino che ha voluto metterci la faccia in prima persona non sottraendosi alle colpe.
"In questo momento non posso avere nessuna giustificazione. Ho sempre detto e sempre lo penserò che il campo è il giudice supremo. Non mi sono mai trovato in questa situazione in 26 anni di calcio svolti a Crotone. A gennaio abbiamo fatto un lavoro massacrante, togliere 10 elementi e prenderne 11. È successo qualcosa che abbiamo sicuramente sbagliato.
Io non mi sottraggo alle responsabilità, abbiamo sbagliato. Questa è una situazione gravissima e sinceramente non me lo sarei aspettato. Salvezza? Fin quando la matematica lo permette bisogna sperarci".
Dieci gare da onorare
Il Crotone, al netto di una miracolosa risalita, avrà ancora da giocare dieci gare da qui a fine campionato, cinque in casa e altrettante in trasferta. Quello che a oggi chiedono i tifosi è onorare la maglia. Il torneo degli "Squali" terminerà tra l'altro all'Ezio Scida con la gara contro il Parma, formazione che come i rossoblù ha vissuto un torneo di difficoltà dopo essere retrocessa - così come il Crotone - al termine del precedente torneo di massima serie. Il Crotone ritornerà in campo sabato 12 marzo al "Ciro Vigorito" in casa del Benevento, match in programma alle ore 16:15.