La Juventus esce sconfitta per 0-1 dalla gara della 31^ giornata di Serie A contro l'Inter, decisivo il calcio di rigore trasformato da Hakan Calhanoglu.

I bianconeri recriminano alcune decisioni arbitrali da parte del direttore di gara Irrati e del Var: dalla ripetizione del rigore a un mancato secondo cartellino giallo per Lautaro Martinez.

La Juventus perde contro l'Inter all'Allianz Stadium

Il big match tra la Juventus di Massimiliano Allegri e l'Inter di Simone Inzaghi finisce con la vittoria dei nerazzurri per 0-1 tra le polemiche. Il gioco è stato prevalentemente dettato dalla Juve: il tabellino delle statistiche indica che la squadra di casa ha tirato 22 volte (contro le 5 degli avversari), senza aver mai trovato la via della rete.

I bianconeri in particolare nel primo tempo hanno creato numerose occasioni per poter trovare la rete del vantaggio, ma a causa dell'imprecisione e della buona prova di Handanovic non sono riusciti a sbloccare la partita. Gli ospiti sono riusciti a resistere e poi nel recupero del primo tempo, dal dischetto Calhanoglu ha realizzato il penalty del vantaggio.

Diverse discussioni e polemiche ci sono state per la ripetizione del tiro dal dischetto, dato che Szczesny aveva parato la prima conclusione. Polemiche anche per un ammonizione non comminata a Lautaro per fallo su Chiellini, inoltre ha fatto discutere anche un contatto dubbio in area nella ripresa tra Zakaria e Bastoni.

Juventus, i peggiori e i migliori contro l'Inter

In casa Juventus fra i meno positivi Dybala, che non si è mai reso pericoloso, disputando una presentazione opaca e al di sotto delle sue capacità. Sottotono anche Vlahovic, l'attaccante serbo non è sembrato lucido e non si è reso mai realmente pericoloso.

Buona invece la prova di Szczęsny: il polacco oltre ad avere neutralizzato il primo rigore di Calhanoglu (poi ripetuto), è sempre stato attento le poche volte chiamato in causa.

Sopra la sufficienza anche Cuadrado.

La lotta per il quarto posto

Con questa sconfitta la Juve dice sostanzialmente addio ai sogni di scudetto: attualmente si trova infatti a -7 punti dal Napoli e dal Milan (quest'ultimo deve inoltre giocare una partita in più, stasera in casa col Bologna) e a -4 dall'Inter (che deve anch'essa recuperare una partita).

Le prossime partite saranno fondamentali per la classifica dei bianconeri nella rincorsa al quarto posto in classifica, determinante per la qualificazione alla Champions League. Quando mancano sette giornate alla fine del torno il vantaggio sulla quinta, ovvero la Roma di Mourinho, è di 5 punti.