Angel Di Maria si avvicinerebbe a grandi passi alla Juventus. La società piemontese e l'entourage del giocatore si dovrebbero aggiornare in occasione della partita tra Italia e Argentina, che si giocherà mercoledì 1° giugno allo stadio di Wembeley. A Londra dovrebbero definiti gli ultimi dettagli del contratto che legheranno l'argentino alla Juventus.

Ci sarebbero delle sensazioni positive sula possibilità di arrivare a un'intesa sull'ingaggio che accontenti entrambi le parti. Ci sarebbe la disponibilità dei bianconeri a spendere i 7-8 milioni più bonus richiesti dall'entourage del "Fideo", anche se non disdegnano di provare a risparmiare qualcosa.

La Juventus conterebbe di usare la strategia del Decreto Crescita per sfruttarne i benefici economici. Per attivare questi benefici fiscali del governo però, il contratto firmato da di Di Maria deve avere una durata di almeno due anni. È questo il punto decisivo su cui si dovrà trovare un punto d'incontro.

La trattativa

L'intenzione di Di Maria sarebbe quella di giocare solo un'ultima stagione ad alti livelli nel calcio europeo, per poi tornare in Argentina e finire la carriera nel Rosario Central, il club che lo ha lanciato da giovane. Quindi non si tratterà di un progetto a lungo termine, ma sarebbe solo l'ultimo tentativo per provare a vincere l'ennesimo trofeo di una carriera importante. Secondo alcune indiscrezioni, al massimo, le parti potrebbero accordarsi su un contatto da un anno più uno di opzione per il 2023-24.

Nei giorni scorsi nell'entourage del giocatore sarebbe emersa un po' di insoddisfazione per il mancato affondo della Juventus sul giocatore. Ora questa accelerata ci sarebbe stata, con l'incontro decisivo in agenda a Londra, in quella occasione infatti, si stabiliranno gli esiti della trattativa.

Le ultime perplessità

Rimangono le ultime perplessità della Juventus sul solo anno di contratto chiesto da Di Maria, dal punto di vista economico, perché verrebbero meno i vantaggi del Decreto Crescita, che dal punto di vista motivazionale.

Infatti sicuramente il giocatore argentino sarà molto motivato fino a novembre (all'inizio del mondiale 2022 in Qatar), ma successivamente potrebbe venire meno la spinta data dalla manifestazione iridata.

Comunque sia, ora le parti vogliono provare a mettersi d'accordo sulla durata del contratto, poi potranno valutare di concludere positivamente l'affare.