Il mercato di gennaio non ha regalato rinforzi ad Allegri. La Juventus ha provato a riportare in anticipo a Torino Cambiaso, attualmente in prestito al Bologna, ma la compagine emiliana ha preferito confermarlo fino a giugno. C'è stata una cessione, quella di McKennie, che si è trasferito al Leeds in prestito con diritto di riscatto per circa 40 milioni di euro, bonus compresi.

A parlare del centrocampista americano è stato Massimo Brambati. Intervistato da Tuttomercatoweb, il procuratore sportivo ha ricordato che, un po' di tempo fa, aveva sottolineato come il calciatore 24enne fosse in sovrappeso.

Secondo Brambati, questo problema sarebbe legato ai metodi di allenamento di Massimiliano Allegri.

Brambati sulla Juventus e sul Milan

Massimo Brambati si è soffermato su quelle che potrebbero essere le prestazioni della Juventus con il rientro di Vlahovic: "Qualcosina si è visto dal punto di vista fisico". Subito dopo ha aggiunto, in riferimento a McKennie: "Avevo detto qualche tempo fa che McKennie era sovrappeso, questo certifica che alla Juventus si allenano a due all'ora".

Brambati ha parlato anche del Milan e ha evidenziato come, attualmente, la squadra di Pioli sembri una lontana parente di quella che nella scorsa stagione ha vinto lo scudetto. In merito alle ultime dichiarazioni di Ibrahimovic, l'ex difensore ha affermato: "Mi metto nei panni di Pioli, non sarei contento di sentire certe parole dette da Ibrahimovic.

Lui dà la carica, e allora l'allenatore che fa?".

Facendo un paragone con Antonio Conte, Brambati ha espresso qualche dubbio sulla capacità del tecnico del Milan di tenere sotto controllo lo spogliatoio: "Ditelo a un tecnico come Conte cosa ne pensa. Le chiacchiere girano e la mia domanda è: Pioli ha in mano ancora tutto lo spogliatoio o ha qualche giocatore che gli va contro?".

Massimo Brambati sul Napoli

Brambati ha poi affrontato l'argomento Napoli, guardandolo soprattutto dal punto di vista economico e del mercato. In merito alle dichiarazioni del patron De Laurentiis, il quale ha detto che non venderà Osimhen, il procuratore milanese ha evidenziato: "Entro il 2025 deve vendere il Bari, una piazza importante che sta facendo bene in Serie B.

Potrebbe anche vendere il Napoli, quindi non Osimhen".

Ricordiamo che la Figc ha stabilito che, a partire dalla stagione 2024-2025, non saranno più ammesse le multiproprietà nel calcio professionistico. Quindi, entro quella data, De Laurentiis dovrà decidere se tenere il Bari o il Napoli, essendo due club di sua proprietà.