Luis Enrique, ex commissario tecnico della Spagna, potrebbe diventare il nuovo allenatore del Chelsea, dopo gli esoneri di Thomas Tuchel e Graham Potter.

Secondo le ultime notizie di calciomercato riportate dal portale Calciomercato.com, lo spagnolo sarebbe volato a Londra questa mattina accompagnato dall'agente Ivan de la Pena, per discutere con i Blues e prendere in mano la squadra inglese già nelle prossime ore. L'ex guida del Barcellona, che ha vinto due campionati e una Champions League con i catalani, è un allenatore molto esperto e con un grande pedigree internazionale.

L'ex centrocampista è infatti un tecnico noto per la sua mentalità offensiva, predilige il possesso di palla e un pressing alto, e potrebbe portare nuove idee e nuovi schemi tattici al Chelsea, che ha bisogno di un cambio di rotta dopo una stagione altalenante.

Un ripiego?

Le difficoltà per arrivare a Julian Nagelsmann, esonerato dal Bayern Monaco, hanno reso il profilo di Luis Enrique una priorità per Todd Boehly e Behdad Eghbali, co-proprietari del Chelsea.

Il tecnico ex Bayern non aveva nascosto il suo interesse all'idea di allenare in Premier League - "Vorrei allenare in Premier League. Seguo molto il calcio inglese, più di quello spagnolo. Vorrei allenare una squadra che abbia un progetto chiaro per poter fare cose importanti" aveva dichiarato a fine marzo -, ma a quanto pare per lui non è ancora arrivato il momento di riuscirci.

Luis Enrique, 52 anni, ha guidato anche la Roma nel 2011-12 e il Celta Vigo nel 2013-14. Con la Spagna ha raggiunto i quarti di finale al Mondiale 2018 e ha vinto la Nations League nel 2018-19.

Nell'ultimo Mondiale in Qatar, la Roja è stata tuttavia eliminata agli ottavi di finale dal Marocco, cosa che ha portato all'addio di Luis Enrique alla guida della nazionale.

Stagione deludente del Chelsea

Se dovesse diventare il nuovo allenatore del Chelsea, avrebbe un compito difficile davanti a sé. Al momento i blues, nonostante un mercato faraonico (121 milioni spesi solo per Enzo Fernandez a gennaio) si trovano all'undicesimo posto in Premier League, staccati di ben undici lunghezze dal terzetto composto da Manchester United, Tottenham e Newcastle, in lotta per il quarto posto.

Non solo: avrebbe bisogno di trovare la giusta chimica con i giocatori, di sviluppare delle nuove tattiche e di gestire la pressione mediatica che circonda il Chelsea, così come tutte le squadre britanniche sempre bersagliate dai tabloid.

Al momento non esiste una cifra ufficiale in caso di accordo con il tecnico. In ogni caso, il club inglese ha bisogno di un nuovo inizio e l'allenatore spagnolo potrebbe essere la giusta scelta per raggiungere gli obiettivi ambiziosi della squadra. Le prossime ore saranno cruciali per lo sviluppo della trattativa.