Che ne sarà di Romelu Lukaku? Nonostante l'intenzione del calciatore di proseguire all'Inter anche nella prossima stagione, la situazione sarebbe tutt'altro che fluida tra il club milanese e il Chelsea, società proprietaria del cartellino dell'attaccante belga. Le parti dovrebbero infatti riaccordarsi per un nuovo prestito, ma sarebbero da risolvere i problemi relativi alle richieste economiche dei Blues e allo stipendio del giocatore.
Intanto, in attesa di capire quale sarà il futuro di Lukaku, l'Inter avrebbe già individuato tre candidati tra i quali scegliere l'eventuale erede di Big Rom.
Al momento sarebbero in lizza Mateo Retegui (Tigre), Marcus Thuram (Borussia Monchengladbach) e Noah Okafor (Salisburgo). Il primo sarebbe in leggero vantaggio sulla concorrenza, avendo già dato il benestare ad un eventuale passaggio alla compagine nerazzurra.
Retegui, Okafor o Thuram in caso di addio di Lukaku
Qualora la questione Lukaku non dovesse risolversi positivamente per l'Inter (dunque con il rientro del centravanti belga in pianta stabile al Chelsea), Marotta e Ausilio avrebbero già individuato una "rosa" di tre attaccanti tra i quali selezionare colui che andrebbe a colmare la lacuna lasciata dall'eventuale partenza di Big Rom. Si tratterebbe di Retegui, Thuram e Okafor.
Al momento sembra che in pole-position ci sia Retegui.
L'Inter lo starebbe seguendo da circa un anno e pare che abbia già ottenuto il via libera non solo dell'attaccante argentino naturalizzato italiano, ma anche del padre che funge da procuratore. L'operazione non sarebbe eccessivamente onerosa per le casse della società milanese perché si tratterebbe di versare nelle casse del Tigre circa 18 milioni di euro.
Diverso, invece, sarebbe il discorso per Marcus Thuram. Il bomber francese lascerà il Borussia Monchengladbach il 30 giugno da svincolato, dunque sarà disponibile a parametro zero. In questo caso, però, il problema per l'Inter consisterebbe nella folta (e ricca) concorrenza che starebbe corteggiando il 26enne transalpino. Sulle sue tracce, infatti, ci sarebbero soprattutto Manchester United e Atletico Madrid.
Al momento non sarebbe giunta alcuna offerta concreta all'entourage di Thuram, ma solo una proposta di accordo di 5 anni da parte della Beneamata.
Piace ma sembra economicamente poco sostenibile il profilo di Noah Okafor. I collaboratori di Marotta e Ausilio stanno seguendo da tempo l'attaccante del Salisburgo e avrebbero inviato in Viale della Liberazione delle relazioni positive. La valutazione, però, sarebbe alta, ovvero circa 30 milioni di euro. L'Inter sarebbe alla finestra qualora dovesse presentarsi un'opportunità meno onerosa, ma allo stesso tempo sullo svizzero 23enne ci sarebbero anche il Milan e alcuni club della Premier League.
Il futuro di Lukaku è ancora incerto
Le scelte di mercato dell'Inter in attacco verranno inevitabilmente condizionate dal destino di Lukaku.
Sicuramente, una volta scaduto il prestito annuale, l'atleta dovrà tornare a Londra per mettersi a disposizione del Chelsea e del nuovo allenatore Pochettino. Ad ogni modo, dopo la finale di Champions League del 10 giugno, dovrebbe esserci un incontro fra le parti per fare il punto della situazione.
Sotto il profilo economico, il Chelsea detiene il cartellino di un calciatore che, a circa due anni dall'acquisto, ha ancora un peso finanziario che sfiora i 70 milioni di euro. Dunque, per lasciarlo andare nuovamente, la società londinese vorrebbe garantirsi almeno un prestito oneroso. L'Inter, dal canto suo, riaprirebbe la trattativa solo se dovesse riuscire a qualificarsi alla prossima Champione League e se Lukaku accettasse una riduzione dell'ingaggio.
Il problema dello stipendio dovrebbe risolversi agevolmente perché il numero 90 nerazzurro avrebbe fatto sapere di essere pronto a rivedere al ribasso i suoi guadagni pur di restare a Milano.
Il nodo difficile da sciogliere sarebbe l'idea dell'Inter. Il club meneghino vorrebbe ottenere dal Chelsea uno sconto sugli 8 milioni (senza bonus) pagati in questa stagione per riportare Lukaku alla Pinetina. Su questo punto, però, sembra che i Blues siano piuttosto decisi nel richiedere almeno le stesse condizioni dell'anno scorso.
Infine c'è la variabile Pochettino. Pare che il tecnico argentino, quando ha raggiunto l'accordo per diventare il nuovo allenatore del Chelsea, abbia palesato la volontà di avere in organico Lukaku per valutarne da vicino le condizioni e l'utilità che potrebbe avere nelle sue idee di gioco. Dunque, non si esclude che Pochettino possa puntare i piedi per trattenere Big Rom a Londra o che non riesca a convincere il calciatore della bontà del suo progetto pur di tenerlo con sé al Chelsea.