La Juventus è al lavoro per alleggerire ulteriormente la rosa in questo finale di Calciomercato estivo. Resterebbero da collocare l'esterno Filip Kostic e il centravanti italiano Moise Kean oltre a Weston McKennie.

Nonostante l'americano sia l'unica attuale alternativa a Weah sulla fascia destra, stando a quando raccontato da Luca Momblano a Juventibus McKennie potrebbe lasciare la società bianconera proprio in questi ultimi giorni della sessione estiva.

McKennie potrebbe lasciare la Juventus negli ultimi giorni di mercato

'A me risulta che McKennie possa ancora lasciare la Juventus in questi ultimi giorni di mercato.

Con la formula giusta, senza grosse aspettative, lo statunitense può partire'. Queste le dichiarazioni di Luca Momblano a Juventibus.

Essendo come si diceva l'unica alternativa a Timothy Weah, in caso di cessione Giuntoli si potrebbe poi fiondare su Emil Holm, che lo Spezia potrebbe lasciar partire per circa 12 milioni di euro. Sempre in odore di partenza rimane anche Fabio Miretti che potrebbe finire in prestito al Lecce.

Kean e Kostic sul mercato, si farà un ultimo tentativo per Berardi

Cristiano Giuntoli valuta Kostic e Kean rispettivamente 20 milioni di euro e 40 milioni di euro: il primo avrebbe molto mercato in Germania e in Premier, meno chances per il secondo con la Roma ormai prossima ad annunciare Romelu Lukaku e col Milan che pare ormai intenzionato a gettarsi su Taremi del Porto.

Se dovesse in particolare definirsi la cessione di Kostic, la Juventus tornerebbe alla carica col Sassuolo per Domenico Berardi, l'unico calciatore in questo momento sul mercato che potrebbe consentire a Massimiliano Allegri di switchare al tridente offensivo con l'esterno azzurro in un trio di tutto rispetto assieme a Federico Chiesa e Dusan Vlahovic.

Sembra ormai invece definitivamente tramontata la pista che conduce a un rinforzo di qualità sulla mediana: sfumata l'operazione con l'Inter si era molto parlato di un possibile assalto a Lazar Samardžić dell'Udinese, ma a meno di clamorosi colpi di coda - o appunto di un disperato tentativo per Berardi - la Juventus dovrebbe rimanere quella di adesso.