Uno dei piccoli azionisti della Juventus, Marco Bava, ha condiviso nelle ultime ore le proprie opinioni sui problemi della società bianconera e sul possibile futuro cambiamento di proprietà che è stato comunque smentito da Exor.

In un'intervista a TvPlay, Bava ha commentato le news che vorrebbero un contendente dal Qatar disponibile ad acquistare la Juve per tre miliardi.

Bava: 'Pronti 3 miliardi di euro'

"Quello che conta per la proprietà Juventus è fare cassa. E' sul mercato da diversi mesi e c'è un contendente pronto a pagarla 3 miliardi di euro, il Qatar".

Queste le dichiarazioni di Marco Bava a Tv play di calciomercato.it.

"In assemblea Juventus sono arrivati a quantificare due minuti per intervento. La dice lunga sulla mancanza di dialogo e volontà di discussione dei problemi. Adesso stanno emergendo i problemi ma esistevano già da diversi anni. L’ingresso di Andrea è stato l’ingresso di uno appassionato che rappresentava la famiglia e soprattutto l’ingresso di un Agnelli, che un ruolo non ce l’aveva. Io stesso avevo parlato con John Elkann spingendo questo fatto. C’è sempre stato un problema di equilibri tra i vari rami della famiglia Agnelli" ha proseguito Bava che ha poi parlato di un altro membro della famiglia, John Elkann.

"John si è trovato in un ruolo non suo.

C’era una storia già delineata. Doveva diventare presidente Giovanni Alberto Agnelli, ma dei fatti non l’hanno permesso. John è una persona che è fuori da questi giochi. Non ha la propensione a gestire il potere. Ha altre sensibilità. L’unica domanda da fare in assemblea - ha proseguito - è a che punto è la trattativa sul Qatar.

Per quanto riguarda di giocatori non c’è differenza di trattamento. Ci son state però delle eccezioni, come Ronaldo. L’avvocato non lo faceva. Li trattava in un certo modo ma li considerava come i suoi operai o direttori dei giornali. John Elkann viaggia in elicottero come noi viaggiamo in automobile".

In merito alle voci di una possibile cessione del club, Bava è stato chiaro: "Se la trattativa è reale o una mia speranza?

È solo un discorso tecnico ed economico. Loro puntano a fare soldi, e gli unici che possono garantirli sono quelli del Qatar, anche per le scelte politiche che sta facendo il Qatar".

Infine, un commento interessante sul mondo del calcio e le sue logiche: “Dicevano di tutto ad Agnelli durante la settimana ma la domenica allo stadio lo applaudivano. Il potere del calcio è incredibile. Ecco perché i calciatori si montano la testa”.