Un comunicato tempestivo da parte di Exor, la holding della famiglia Agnelli, ha smentito le voci su una possibile cessione della Juventus. Anzi, secondo Tuttosport non è da escludere un aumento di capitale per sostenere il bilancio societario.

Le indiscrezioni in merito ad una possibile cessione societaria erano state iniziate da un articolo pubblicato sul Giornale, che affermava che John Elkann, membro della famiglia Agnelli, stava pianificando la vendita del club bianconero.

Secondo il quotidiano milanese, alla base di questa decisione ci sarebbe stata l'insostenibilità della gestione finanziaria della Juventus, a causa di una serie di deficit di bilancio.

Tuttavia, il comunicato rilasciato da Exor contraddice fortemente questa affermazione, sottolineando che le voci sulla cessione del club non hanno alcun fondamento.

Il bilancio societario appesantito da monte ingaggi e da bond da 170 milioni che potrebbe essere rifinanziato

La Juventus è stata a lungo di proprietà della famiglia Agnelli/Elkann, e nonostante siano state alimentate voci sulla possibile vendita del club in passato, la sua proprietà è rimasta invariata. Nonostante ciò, esistono problemi economici da affrontare, inclusi l'assenza dei ricavi della Champions League, un alto monte ingaggi di 130 milioni di euro e la scadenza nel 2024 di un bond da 170 milioni di euro, che probabilmente dovrà essere rifinanziato.

Questo scenario potrebbe portare a un aumento di capitale o all'ingresso di un nuovo socio di minoranza con fondi freschi.

Tuttavia, Exor mantiene il controllo del club grazie al pacchetto azionario in suo possesso, consentendo loro di mantenere il timone della Juventus anche senza la maggioranza assoluta delle azioni. Nonostante le congetture giornalistiche su potenziali nuovi soci, al momento non ci sono conferme concrete, e la smentita di Exor dimostra che la famiglia Agnelli/Elkann rimane fermamente impegnata nel mantenere la proprietà del club.

Il possibile ingresso di soci minoritari nella Juventus

Secondo quanto scritto da Vincenzo Marangio su bianconeranews.it, la smentita da parte di Exor riguardo alle voci sulla cessione della Juventus non esclude la possibilità la vendita di quote minoritarie del club. In passato, la famiglia Agnelli/Elkann aveva dimostrato disponibilità a valutare offerte significative per consentire l'ingresso di soci di minoranza.

Le aziende interessate a investire nella Juventus sono rimaste costanti nel tempo e includono nomi noti come la Walmart, la più grande catena al mondo nel settore della grande distribuzione organizzata, e colossi tecnologici come Apple o Amazon. Queste aziende sono anche in possesso di servizi di broadcasting, un requisito importante per il club.

In particolare, l'interesse di Amazon potrebbe essere amplificato dal fatto che il fondatore dell'azienda, Jeff Bezos, è un amico personale di John Elkann, il membro della famiglia Agnelli che è coinvolto nella gestione della società.