Oggi 5 ottobre, nel laboratorio dell’Acqua Acetosa di Roma verranno fatte le controanalisi sul campione b delle urine di Paul Pogba. L’esito arriverà in tempi brevi in quanto ci si concentrerà solo sulla ricerca della presenza di testosterone. Se la presenza di questa sostanza sarà confermata scatterà l’iter davanti al Tribunale antidoping. Anche la Juventus, in caso di confermata positività, prenderà le sue decisioni e tutto porterebbe a una eventuale rescissione del contratto. Ma la separazione tra le parti potrebbe non essere immediata: il club potrebbe decidere di non procedere immediatamente per non perdere le agevolazioni fiscali del decreto crescita sulle mensilità già pagate nelle scorso anno e in quelle che dovranno essere versate nei prossimi mesi.

Ore di attesa per Pogba

Queste per Paul Pogba sono ore di attesa, in quanto a Roma verrà eseguito l’esame per confermare o smentire la positività al testosterone riscontrata circa un mese fa. L’analisi verrà svolta alla presenza del perito scelto dal giocatore e dai suoi legali, dopodiché si dovrà attendere l’esito che potrebbe già arrivare nella serata di oggi 5 ottobre o entro domani 6 ottobre. Per sapere la verità non occorrerà molto tempo in quanto nel campione b di urina di Pogba si cercherà solo la presenza eventuale di testosterone.

In caso di nuova positività, a quel punto il francese dovrà presenterà una memoria difensiva e potrebbe anche chiedere di essere interrogato. Successivamente, sarà il tribunale nazionale antidoping a decidere se archiviare, se squalificare oppure se accettare un possibile patteggiamento.

Il rischio per Pogba è quello di uno stop che va da 2 a 4 anni, ma i suoi legali, in caso di confermata positività, punterebbero sull’assunzione non internazionale.

La posizione della Juventus

La Juventus è stata tenuta all’oscuro da Paul Pogba in merito all’assunzione di un integratore alimentare consigliatogli da un medico vicino alla sua famiglia.

Dunque, il club bianconero è stato colto di sorpresa al momento della riscontrata positività del francese al testosterone.

La posizione della Juventus, però, è chiara ed è stata rivelata da Cristiano Giuntoli: la società attenderà l’esito delle controanalisi e poi deciderà il da farsi con il management del suo centrocampista.

Non è da escludere una rescissione del contratto, come prevede l’accordo collettivo tra club e giocatori in caso di positività al doping, ma la Juventus potrebbe comunque prendere tempo per non perdere le agevolazioni fiscali legate al contratto di Pogba.