Beppe Marotta continua a lavorare per rafforzare la rosa a disposizione di Simone Inzaghi: una campagna, la sua, che passa anche attraverso i rinnovi dei calciatori più rappresentativi, su tutti Lautaro Martinez e Nicolò Barella.

Grandi sorrisi in casa nerazzurra anche a proposito del valore lievitato di alcuni calciatori prelevati a parametro zero, uno su tutti Marcus Thuram, che oggi vale 70 milioni di euro dopo essere stato acquisito senza esborso economico la scorsa estate.

Inter: rinnovi per Barella e Martinez, per l'argentino pronti 8 milioni netti l'anno

Lautaro Martinez sarà sempre più il leader dell'Inter nonostante i rumor di un interesse per lui del Liverpool: i dirigenti nerazzurri sono pronti a mettere sul piatto una proposta di rinnovo fino al 2028 (l'attuale contratto scade nel 2026) con uno stipendio che passerebbe da 6 milioni di euro a 8 netti l'anno bonus compresi.

Marotta è pronto a blindarlo per tenere a distanza Real Madrid, Barcellona, Tottenham e il Liverpool stessa interessate al cartellino di un calciatore che dopo aver conquistato il Mondiale con l'Argentina sembra aver completato l'ultimo step di crescita per arrivare al livello dei top mondiali nel ruolo.

Subito dopo toccherà a Nicolò Barella, che dovrebbe allungare la sua permanenza fino al 2028 con uno stipendio che passerebbe dai cinque milioni di euro attuali a sei milioni. Dopo un avvio in sordina, il calciatore ha dimostrato di essere in netto miglioramento nelle prestazioni evidenziate nelle ultime gare, ecco che i nerazzurri vorrebbero spegnere le recenti voci che parlano di possibile cessione a fine anno andando a concludere il rinnovo.

Opzione questa che comunque non chiuderebbe del tutto le porte ad un addio ma che renderebbe l'Inter certamente più competitiva in sede di (eventuali) trattative.

Thuram una plusvalenza già assicurata, la storia si ripete

A destare grande soddisfazione nei dirigenti dell'Inter anche l'operazione portata a termine questa estate, quando Marcus Thuram è stato messo sotto contratto da svincolato.

Il calciatore figlio d'arte di Lilian percepisce 6 milioni netti l'anno ma a suon di gol (5 in 14 gare) e assist (ben 9) ha già ripagato la fiducia della società andando ad imporsi come un sicuro tesoretto in vista di una possibile futura (al momento chiaramente non pianificata) cessione.

Diversi rumor parlano infatti di una valutazione schizzata alle stelle, prossima ai 70 milioni di euro. È una storia che si ripete per i nerazzurri, che nell'estate del 2021 hanno prelevato a zero Hakan Çalhanoğlu che oggi vale non meno di 50 milioni di euro, passando per André Onana (acquistato a parametro zero due estati fa e ceduto al Manchester United lo scorso luglio per 55 milioni di euro più bonus) fino ad arrivare a quello che probabilmente rappresenta l'autentico capolavoro della gestione Marotta, ovvero sia l'operazione Romelu Lukaku.

Acquistato nell'estate dal 2019 dal Manchester United per 65 milioni di euro più 10 di bonus, Lukaku è stato rivenduto due anni dopo al Chelsea per 115 milioni di euro. Un anno incolore quello del belga a Londra, da qui la decisione l'estate dopo di tornare all'Inter a fronte di un prestito da 8 milioni di euro totali. Poi il ritorno al Chelsea e il rientro in Italia ma a Roma a fianco a Paulo Dybala, la querelle che ne è seguita è un'altra storia ma non ha scalfito un'operazione che ha condotto al paradosso di una netta plusvalenza acquisita tramite un calciatore ceduto dalla porta (a suon di milioni) e fatto rientrare solo 12 mesi dopo dalla finestra.