"Vorrei tranquillizzare i complottisti che vedono una mossa subdola nell’affermare che l’Inter ha la squadra più forte: negli ultimi 3 anni sul mercato è stata la migliore e la Juventus fallimentare. Il Milan ha guardato il monte stipendi prima che la qualità dei calciatori. Ok?": questo il tweet postato nelle ultime ore su X dal giornalista sportivo Fabio Ravezzani, che si è servito come di consueto del popolare social network per tessere i complimenti alla squadra nerazzurra ed evidenziare come quella di etichettarla come la migliore della Serie A non sia una mossa ma una verità da doversi affermare.

Marotta e l'Inter, quando il colpo a parametro zero fa la differenza

E' sui parametro zero che l'Inter ha costruito il proprio vantaggio sulle inseguitrici. Si pensi su tutti all'arrivo a zero dopo l'esperienza al Milan di Hakan Calhanoglu, che si sta rivelando uno dei migliori centrocampisti d'Europa in un ruolo tra l'altro originariamente non suo, quello di mediano davanti alla difesa. Stesso discorso per Mkhitaryan, arrivato dopo la fine del contratto con la Roma e diventato un perno della compagine di Inzaghi, e Onana, poi ceduto per oltre 55 milioni di euro al Manchester United, cosa che ha prodotto una netta plusvalenza.

Al di là dei parametro zero sono tantissimi i calciatori azzeccati dallo staff di Beppe Marotta: basti pensare ad Hakimi, preso a 35 milioni e ceduto da 75, Dumfries, prelevato per circa 12 milioni e adesso con valore triplicato, Pavard, Frattesi e Sommer oltre ad altri due parametri zero arrivati la scorsa estate, Bisseck e Marcus Thuram, che tanto bene stanno facendo in questo campionato.

Il confronto con il mercato della Juventus nelle ultime tre stagioni

Venendo al confronto con la Juventus abbozzato da Ravezzani, l'ultimo grande acquisto dei bianconeri è stato Dusan Vlahovic dalla Fiorentina per circa 80 milioni di euro. Oltre a lui nel gennaio del 2022 è arrivato anche il centrocampista Zakaria, poi ceduto perchè ritenuto un esubero.

Tanti i calciatori prelevati che non sono praticamente mai stati utilizzati (vedi Arthur, che ad ogni sessione viene regolarmente ceduto in prestito) o che non hanno reso quanto sperato, come Di Maria e Paredes portati a Torino la scorsa stagione per alzare il livello di esperienza della rosa e poi ceduti l'anno dopo per via del rendimento non in linea con le attese.

Il flob più roboante di tutti non può che essere quello di Paul Pogba, prelevato a parametro zero un anno e mezzo fa e praticamente mai impiegato: appena una decina le presenze complessive a causa dei tanti infortuni a cui a settembre scorso si è aggiunta l'indisponibilità dettata dalla positività al Dhea. Questa estate è infine arrivato il solo Timothy Weah che sta timidamente cercando di ritagliarsi il proprio spazio.