"I 15 segnati di Vlahovic nella Juventus valgono almeno 20/25 con una qualità diversa. Se giocasse, per esempio, nell'Inter, forse segnerebbe più di Lautaro Martinez che è un'ottima punta": così si è espresso Ivica Iliev, ex direttore sportivo del Partizan Belgrado, in un'intervista rilasciata nelle ultime ore a tuttojuve.com laddove ha parlato del centravanti serbo e delle prestazioni fornite in bianconero finalmente all'altezza delle aspettative dell'ambiente.

Iliev: 'Vlahovic si è preso la Juventus'

"Dušan ha preso per mano la Juventus, è in una condizione ottimale e ha iniziato a segnare con continuità.

Sono davvero contento del periodo che sta vivendo - ha dichiarato Iliev - Lo vedo più maturo sotto molti aspetti: non è più il ragazzo giovane che ho conosciuto, ora è un vero e proprio adulto. Si prende tante responsabilità in campo, è un leader ed è anche una guida per i suoi compagni. Ha il carattere del campione, ha sempre avuto una cattiveria straordinaria. Dopo qualche difficoltà vissuta, ora sta diventando quel giocatore che noi tutti ci aspettavamo".

Circa le difficoltà incontrate a inzio campionato Iliev non ha dubbi: "Penso per via degli infortuni, ma anche per i cambiamenti che ci sono stati negli ultimi anni nella Juventus. La squadra non è più piena zeppa di campioni, ora c'è solo Dušan e qualcun altro.

Però adesso è consapevole che sia arrivato il suo momento, come mentalità è sempre stato molto forte. Però è chiaro: non dipende solo da lui".

In chiusura un commento sulla questione legata al rinnovo di contratto: "La Juve ha bisogno di Dušan e lui si trova molto bene a Torino. Se dovessero arrivare quei due o tre innesti giusti per quel che mi riguarda lo scudetto non sarebbe più un miraggio".

Le dichiarazioni di Pedullà su Vlahovic

Del centravanti serbo della Juventus ha parlato nel suo editoriale su Sportitalia.com anche Alfredo Pedullà: "Dusan Vlahovic è stato il più grande – recente – investimento della Juve, eppure era considerato una punta scarsa da chi aveva la benda agli occhi e non considerava il passaggio traumatico da Italiano ad Allegri".

E poi ancora: "La scorsa estate Vlahovic e Allegri si sopportavano reciprocamente, non date retta alle parole di circostanza, e il serbo sarebbe andato volentieri al PSG più che al Chelsea se a Parigi non avessero cambiato programmi. Siccome Vlahovic non piaceva a Max, gli amici di Max avevano segnalato tutte le lacune di Dusan piuttosto che quelle di Allegri, roba da incompetenti veri. Stiamo parlando di un attaccante forte, fortissimo, che se avesse l’assistenza giusta segnerebbe 25 gol a stagione come se stesse fumando una sigaretta. Da uno specialista così bisognerebbe cercare di ripartire".