Nelle scorse ore l'ex tecnico della Roma José Mourinho ha risposto tramite un'intervista al quotidiano A Bola alle recenti dichiarazioni fatte sul suo conto da Tiago Pinto: lo "Special One" senza giri di prole ha confessato di non dare peso ad alcuna dichiarazione fatta dal dirigente lusitano, sottolineando di non aver intenzione di lavorare insieme a lui nel prossimo futuro.

Roma, Mourinho risponde a Tiago Pinto: 'Non perdo neanche un secondo per leggere le sue interviste'

José Mourinho, intervistato dal quotidiano portoghese A Bola, ha risposto alle recenti parole dette da Tiago Pinto, non usando mezzi termini: "Le interviste al signor Tiago Pinto, sinceramente, non perdo un secondo né a leggerle né ad ascoltarle, non mi interessano per niente.

Ciò che dice, pensa o vende mi dice poco, per non dire nulla. Non ho alcun interesse".

Il tecnico portoghese, rispondendo poi alla domanda sulla possibilità di collaborare nuovamente con Tiago Pinto ha aggiunto seccamente: "Lavorerà ancora con me? No, certamente no. A volte le cose ci portano a pensare che sia possibile, ma in questo caso non è possibile".

Mourinho ha poi continuato parlando del recente esonero alla Roma: secondo lo "Special One" mandare via un allenatore capace di portare una squadra per due anni consecutivi in finale di una competizione europea è da considerare quanto meno discutibile. Il tecnico lusitano, concludendo la sua intervista, ha poi rivelato di essere aperto a qualsiasi opzione per il futuro, anche il ritorno sulla panchina di una formazione portoghese.

Le precedenti parole di Tiago Pinto: 'Ogni decisione presa alla Roma era condivisa'

Le parole di Mourinho, come già accennato, arrivano a seguito dell'intervista che l'ex general manager della Roma Tiago Pinto aveva rilasciato ai microfoni di Sky Sport. Il dirigente portoghese, parlando di alcune scelte di mercato discutibili fatte nella sua avventura giallorossa, aveva detto: "Ci sono cose che succedono.

Ovviamente quando le cose non vanno bene ci sono delle valutazioni che si devono fare, ma tutte le decisioni che sono state prese non sono state decisioni di Tiago o di altri, ma decisioni collettive. Quindi lui, dopo Genova, ha continuato ad allenare la squadra e poi abbiamo anche vinto tre o quattro partite consecutive".

Pinto, nella sua intervista aveva anche rivelato di aver provato sensazioni estremamente negative quando fu costretto qualche mese fa a esonerare José Mourinho dalla Roma.