Il Milan con la vittoria all'Olimpico con la Lazio spera di aver superato il momento di crisi di risultati. Gara di solidità difensiva e coraggio: così Pioli ha superato l'esame Sarri.

primo tempo in equilibrio

Primo tempo abbastanza equilibrato con la Lazio che è andata in un paio d'occasioni vicina al gol del vantaggio. Al settimo minuto con Vecino, su passaggio di testa da parte di Felipe Anderson, e in seguito al 38esimo minuto con Luis Alberto che impegna Maignan con una conclusione da fuori area. Il Milan si rese pericoloso solo al 45esimo con Pulisic con un tiro violento ma centrale; Provedel con i pugni respinge il pallone in calcio d'angolo.

Di Bello, dopo pochi minuti dal fischio iniziale fu chiamato al Var per un intervento dubbio di Maignan ai danni di Castellanos, confermando la decisione presa sul campo.

Secondo tempo a trazione rossonera

I rossoneri nel secondo tempo presero coraggio e si avvicinarono alla porta laziale con più intensità, arrivando più volte a conclusione. Il Milan salì in cattedra sul piano del gioco e del palleggio.

Al 57esimo minuto, Pulisic, riconquistato il pallone da un'ingenuità di Luca Pellegrini, viene strattonato dal difensore laziale. Di Bello, senza esitazione, mostra il cartellino rosso al numero 3 laziale dopo essere stato ammonito una prima volta. Al 60esimo, Sarri cerca di rielaborare gli equilibri con gli ingressi in campo di Hysaj e Immobile al posto di Luis Alberto e Castellanos.

Al 64esimo Giroud prova a colpire dopo un bel giro palla rossonero ma il numero 9, sbagliando, consegna la palla a Provedel.

Al minuto 71 ecco il cambio decisivo, dentro Okafor fuori Adli. Lo svizzero, un minuto dopo il suo ingresso, si rende subito pericoloso non arrivando però su un crosso tagliente di Reijnders. Loftus-Cheek, al minuto 74 ci prova con un tiro potente impegnato Provedel che interviene con i pugni.

Il Milan al 76esimo si vede annulare un gol. Leao, partendo da posizione di fuorigioco, effettua un cross violento e Gila intervenendo sul pallone lo fece capitolare nella propria porta. All'82esimo cambia la retroguardia difensiva rossonera, minutaggi nelle gambe per Thiaw e Tomori, entrambi rientrati dopo un lungo periodo di stop.

Il Milan, dopo aver dominato il secondo tempo, trova finalmente il gol con Okafor che al 88esimo sfrutta una respinta corta di Provedel su un tiro di Giroud, portando così avanti la propria squadra.

Finale con rissa e polemiche

La Lazio dopo lo svantaggio va in frustrazione. Prima con Immobile che sbaglia una netta occasione goal e dopo il match si trasformò in un incontro di alta tensione. Di Bello espelle direttamente prima Marusic per offese e nell'arco di 2 minuti anche Guendouzi per una brutta reazione dopo un contrasto con Pulisic. La Lazio così concluse il match in 8.

Il Milan, con la vittoria, si riavvicina alla Juventus che giocherà alle 20:45 in casa del Napoli. Pioli torna a respirare mentre Sarri si prepara all'incontro con il Bayern negli ottavi di Champions tentando a difendere l'1 a 0 dell'andata.

Le uniche note positive tra le file laziali sono state le parate di Provedel e le giocate di Vecino.

L'ultima volta in cui in un match vennero espulsi tre giocatori della stessa squadra risale al 2012 dove in quel caso era il Palermo. Sarri, ammonito durante incontro, non sarà presente in panchina con l'udinese perché diffidato. Lotito, nel posto partita, ha attaccato la direzione di Di Bello. Nel prossimo turno di campionato il Milan ospiterà l'Empoli mentre la Lazio spera di ritornare alla vittoria con l'Udinese giocandosela ancora in casa.