"Allegri dice che per una questione di equilibrio da rispettare in un momento così delicato della stagione non può essere proposto il tridente, ma il suo equilibrio va al ribasso perché tutela la fase difensiva mentre in fase offensiva manca tanto la pericolosità": inizia così l'intervento del giornalista Rai Alberto Rimedio, che nel corso della Domenica Sportiva ha parlato di Juventus e di Massimiliano Allegri, accusato di essere troppo interessato a concetti quali equilibrio di squadra e fase difensiva e meno a quella offensiva e di costruzione delle manovre d'attacco.

Rimedio: 'L'attacco della Juventus non segnava così poco da 25 anni'

"L’attacco della Juve non segnava così poco da 25 anni, stagione 98-99 - ha proseguito Rimedio nella sua analisi parlando in particolare dei soli 45 gol segnati in Serie A quest'anno dalla Vecchia Signora - Mi chiedo: considerando che la Juve non aveva impegni infrasettimanali e quindi tutta la settimana a disposizione per poter provare gli equilibri, non era possibile trovare una struttura che consentisse di far giocare insieme Yildiz-Chiesa-Vlahovic garantendo una maggiore imprevedibilità offensiva ad una squadra che non ce l’ha?".

Le dichiarazioni di Allegri sulla scelta di non affidarsi al tridente offensivo

Nel post match di Torino-Juventus terminata 0-0 anche lo stesso Massimiliano Allegri ha parlato dell'ipotesi di schierare il tridente: "Noi abbiamo un obiettivo importante da raggiungere, non è il momento di fare esperimenti, sarebbe troppo rischioso.

Potevo cambiare modulo sì anche oggi, ma serviva equilibrio".

Appare duque praticamente impossibile assistere a questo punto dell'anno ad una Juventus con una nuova veste tattica, ecco che con ogni probabilità si continuerà a puntare sul 3-5-2 che da una parte appare molto sterile ma dall'altra garantisce solidità ed equilibrio.

Elementi che allo staff bianconero appaiono ad oggi sufficienti per difendere il vantaggio in classifica e qualificarsi serenamente alla prossima Champions League.

Le statistiche stagionali dopo 32 match di campionato

La Juventus è attualmente terza in classifica a 63 punti, a +4 sul Bologna e a +8 sulla Roma che però deve giocare gli ultimi minuti di Udinese-Roma, interrotta per il problema cardiaco accusato da N'Dicka.

Si ripartirà dal minuto 72 con ogni probabilità giorno 25 aprile (sulla data non vi è comunque ancora alcuna certezza).

Le statistiche stagionali dicono che la squadra di Allegri ha segnato 45 gol subendone 24, con una differenza reti di + 21. Delle prime sei in classifica è quella che ha segnato di meno (al pari del Bologna), basti pensare alle 77 reti messe a segno dall'Inter o ai 63 centri realizzati invece dal Milan che precedono i bianconeri in classifica. La Juventus è quarta in classifica invece per tiri realizzati (443) dietro a Napoli (546), Inter (504) e Milan (456) segno evidente di come gli uomini di Allegri più che concludere poco abbiano spesso finalizzato male le occasioni create sul campo. Esemplificativo da questo punto di vista il derby di Torino, laddove Dusan Vlahovic ha mancato due gol che apparivano fatti praticamente da solo davanti al portiere avversario.