In occasione del Premio Nazionale Romano Fogli Classe e Lealtà Mondiali, Eraldo Pecci, ex centrocampista di Torino, Fiorentina, Napoli e Bologna, ha espresso giudizi e opinioni decise su diversi aspetti del calcio italiano. In particolare, ha attaccato l'Inter, soffermandosi soprattutto sui debiti accumulati dalla società nerazzurra nelle ultime stagioni.
Dalle sue dichiarazioni, emergono inoltre altre critiche e riflessioni su allenatori, squadre e calciatori.
Le dichiarazioni di Pecci sull'Inter
L'ex giocatore e commentatore sportivo ha criticato la gestione finanziaria della società milanese nelle ultime stagioni: "Dovrebbe giocare in quarta serie per i debiti che ha".
Queste le dichiarazioni di Eraldo Pecci sull'Inter. L'ex giocatore e commentatore sportivo ha criticato la gestione finanziaria della società milanese nelle ultime stagioni. Una linea, quella di Pecci, che riprende le dichiarazioni recenti del presidente della Fiorentina Commisso, che ha parlato di Inter e Milan indebitate e, nonostante questo, in lotta per vincere.
Le parole su Thiago Motta e Antonio Conte
Pecci ha elogiato i tecnici Thiago Motta e Antonio Conte, sottolineando il loro impatto economico e strategico. "Mi piacciono molto gli allenatori bravi," ha affermato, evidenziando come Motta e Conte abbiano significativamente influenzato le spese dei rispettivi club, Juventus e Napoli. Il commento riguardo al Torino, che tende a piazzarsi sempre nelle posizioni centrali della classifica, è invece meno lusinghiero.
Pecci ha sostenuto che solo se il Torino riuscisse a raggiungere una posizione più alta, come il quinto posto, si potrebbe considerare un vero progresso.
Il Caso Leao e Theo al Milan
Infine, Pecci ha commentato la situazione di Rafael Leao e Theo Hernandez al Milan, ritenendo che il loro comportamento non sia stato all’altezza delle aspettative.
Ha sottolineato l’importanza di mantenere l’armonia di gruppo e di non compromettere il rispetto reciproco. Per Pecci, i giocatori di punta come Leao e Theo devono dimostrare una costante leadership e non possono permettersi atteggiamenti che minano la coesione della squadra.
Le dichiarazioni di Commisso su Inter e Milan e la risposta di Antonello
"Certe vittorie sono arrivate grazie a debiti che hanno portato le società fin quasi alla bancarotta e poi nelle mani di fondi per la mancata restituzione dei prestiti. Zhang non si sa più dov'è, anche lui costretto a lasciare l'Inter". Queste le dichiarazioni di Rocco Commisso sull'Inter rilasciate alla Gazzetta dello Sport. Non è mancata la risposta dell'Inter, con l'amministratore delegato Alessandro Antonello che ha precisato: "L'Inter ha sempre rispettato le regole e continuerà a farlo".