Assomiglia molto ad uno sfogo il contributo prodotto nelle ultime ore via YouTube dal giornalista di Sky Sport Fabio Caressa, che nel suo intervento ha espresso un'aspra critica nei confronti delle ultime decisioni arbitrali e della gestione del VAR, evidenziando l'incoerenza dei criteri adottati nelle ultime stagioni di Serie A.
Caressa ha lamentato come le regole e le interpretazioni degli episodi siano cambiate di continuo, creando confusione tra tifosi, calciatori e addetti ai lavori.
La confusione sul VAR e sui falli
"Prima c'era stato detto: Il VAR deve intervenire solo in caso di gravi errori e così è rimasto in Europa.
Poi c'è stato detto: No, il VAR deve intervenire ogni volta che c'è un errore, però deve essere un errore grave. Però interviene anche quando ci sono dei casi mezzi e mezzi. Ci avevano detto: No, ma deve essere una cosa sicura ma adesso intervengono anche quando non è sicura" ha detto in primis Caressa che si è poi spostato sul concetto di step on foot riferendosi al calcio di rigore non assegnato in Monza vs Roma proprio per un pestone di Kyriakopoulos a Baldanzi: "Ci avevano detto: Step on foot è sempre fallo. Ci avevano detto che non è importante se sia volontario o meno: Step on foot è step on foot. Adesso ci dicono: No, no, è step on foot se è proprio step on foot. Perché ragazzi, non è che nel regolamento c'è scritto step on foot.
Step on foot vuol dire pestone e ci avevano detto: Il pestone è sempre fallo. Adesso invece no".
Caressa si è infine concentrato sulla differenza tra simulazione e accentuazione: "Se io sono lanciato in corsa, tutto piegato da una parte per provare a crossare, peso 20 kg meno di quello che mi sta marcando, e mi mette una mano sulla spalla e vado giù, quello non è rigore, è simulazione? Non posso essere sbilanciato dal peso? No, quella è simulazione. Simulazione poi non vuol dire accentuazione. Visto che siete tanto bravi a parlare italiano, accentuazione è una cosa. Simulazione vuol dire simulare qualcosa che non è avvenuto" ha invece esclamato riferendosi all'episodio che ha coinvolto in Juventus-Cagliari Francisco Conceicao, ammonito per simulazione a margine di un contatto in velocità avvenuto con Obert.
Maggiore trasparenza e coerenza nelle decisioni arbitrali
Caressa ha espresso in definitiva frustrazione per il continuo mutare dei criteri, arrivando a chiedersi se chi prende queste decisioni pensi davvero di poter ingannare i tifosi. La sua conclusione è stata un monito alla classe arbitrale, sottolineando come secondo lui si dovrebbe mantenere una maggiore trasparenza e coerenza nelle decisioni arbitrali per evitare di "prendere in giro" chi segue questo sport da anni: "Ma voi pensate veramente di poterci prendere per i fondelli? Ma veramente lo pensate? No, non è così. Non ci prendete per i fondelli".
Marino sugli episodi arbitrali e sul VAR: 'Finora è stato un disastro'
A parlare di arbitri e Var nelle ultime ore è stato anche il dirigente sportivo Pierpaolo Marino a Televomero: "Finora un disastro, il fatto è che ricevono protocolli continui.
Il tocco sul piede è una questione che viene interpretata in modo diverso da ogni direttore di gara. Il VAR nel complesso ha migliorato il calcio, diminuendo il numero di errori. Non è giusto però che questo strumento vada messo in meno ad altri arbitri, che quindi diventano a loro volta direttori di gara della partita. Vanno formati degli ex calciatori, che conoscono tutti i trucchi del mestiere e vanno messi al VAR".