Cesare Prandelli, ex allenatore di Dusan Vlahovic alla Fiorentina, ha recentemente commentato le dichiarazioni della punta serba riguardo il suo ruolo, sia in nazionale che alla Juventus. Parlando al Corriere dello Sport, Prandelli ha espresso una riflessione critica sulla formazione delle punte moderne e ha suggerito a Vlahovic di concentrarsi sul suo compito principale: segnare.

La centralità del gol per un centravanti

Prandelli ha iniziato parlando di come, negli ultimi vent'anni, il calcio abbia perso la capacità di esprimere centravanti di livello.

"Una punta deve pensare prima di tutto a segnare", ha affermato. "Se difendere lo porta a perdere sensibilità sotto porta, allora c'è qualcosa da rivedere. Gli allenatori non devono rovinare l’istinto del bambino che è in ogni calciatore".

Riferendosi direttamente al suo ex giocatore, Prandelli ha detto: "Gli voglio bene, ma deve stare zitto e seguire Motta". Le dichiarazioni di Vlahovic, che aveva espresso alcune difficoltà ad adattarsi al gioco imposto da Thiago Motta, non sono piaciute al tecnico, che ha ribadito l'importanza di mantenere un atteggiamento umile e di concentrarsi sull'adattamento tattico richiesto dall'allenatore.

Thiago Motta, un tecnico dal futuro luminoso

Prandelli non ha risparmiato parole di elogio per Thiago Motta, con il quale ha condiviso esperienze da calciatore.

"Conosco allenatori che vanno fuori di testa se i moduli che hanno in mente non ingranano", ha osservato. "Motta, invece, interpreta il calcio non in maniera rigida, ed è per questo che ha un futuro luminoso come allenatore."

Le dichiarazioni di Pastore su Vlahovic

Dusan Vlahovic sta vivendo un momento di difficoltà sia con la Juventus che con la sua nazionale.

Sull'argomento ha parlato il giornalista Giuseppe Pastore nel podcast Rasoiate, dichiarando: "Fischiano le orecchie di Thiago Motta, ma dovrebbero fischiare anche quelle di Vlahovic, dal momento che i suoi numeri in nazionale sono lontani dalla forma che ci si aspetta da una punta di livello".

"Vlahovic è una punta di qualità, ma il suo futuro alla Juventus dipenderà molto da come evolverà la sua condizione e dalla possibilità di trovare un'intesa sul suo contratto", ha aggiunto Pastore.

Un futuro professionale ancora da definire per la punta bianconera, tra incertezze sul campo e il rinnovo del contratto che potrebbe riservare sorprese.

Intanto, il giocatore della Juventus si è infortunato nel match di Nations League fra Serbia e Danimarca. Un problema muscolare ai flessori che sarà valutato alla Continassa. Rischia di saltare la sfida contro il Milan e quella contro l'Aston Villa in Champions League.