La Juventus sta attraversando un momento di grande difficoltà e la crisi sembra essere più grave delle precedenti. Le pesanti sconfitte subite contro Atalanta e Fiorentina, con un totale di sette gol incassati in due partite, hanno messo in discussione la permanenza di Thiago Motta sulla panchina bianconera. La società, consapevole della situazione delicata, ha voluto confrontarsi con l’allenatore per individuare soluzioni immediate e risollevare una squadra apparsa sostanzialmente assente dal campo.
Il match del 29 marzo contro il Genoa sarà allora decisivo per il destino di Motta.
In caso di ulteriore sconfitta, la Juventus sarebbe pronta a sollevare il tecnico dall’incarico per non compromettere l’obiettivo principale della stagione: la qualificazione alla prossima Champions League.
Il club, però, spera di evitare l’esonero di Motta anche a causa delle poche alternative a disposizione per la panchina. Profili come Tudor e Mancini vorrebbero infatti un contratto lungo e la società, invece, preferirebbe avere più possibilità di scelta.
Le richieste fatte a Thiago Motta
L’incontro tra la dirigenza e l’allenatore è servito per fare il punto della situazione e stabilire le aree su cui intervenire. Il primo aspetto su cui Motta dovrà lavorare è la fase difensiva, che nelle ultime uscite è apparsa troppo fragile.
Subire sette gol in due partite è un dato allarmante per una squadra che punta ad alti livelli. Oltre agli aspetti tattici, è stato sottolineato anche un problema di comunicazione tra il tecnico e i giocatori. Ci sarebbe infatti poca empatia tra Motta e la squadra, un fattore che potrebbe aver contribuito al calo di rendimento delle ultime settimane.
Un allenatore non deve solo trasmettere idee di gioco, ma anche saper motivare il gruppo, mantenendo alta l’intensità mentale e fisica. La società ha dunque chiesto a Motta di lavorare sul rapporto con la squadra, cercando di creare un clima più coeso e positivo. In ogni caso, la Juventus avrà di fronte a sé un bivio fondamentale nel match contro il Genoa, una nuova figuraccia non potrà essere accettata dalla dirigenza che a quel punto esonererebbe il tecnico.
Preparazione a ranghi ridotti
Nel frattempo, la Juventus prosegue gli allenamenti alla Continassa, ma la preparazione alla delicata sfida contro il Genoa è complicata dall’assenza di ben 14 giocatori impegnati con le rispettive nazionali. Questo rende difficile per Motta intervenire subito sui problemi riscontrati nelle ultime gare.
Ci sono però alcune buone notizie: molti dei giocatori torneranno a Torino già lunedì 24 marzo, permettendo di avere almeno qualche giorno per lavorare con il gruppo quasi al completo. Tuttavia, alcuni elementi chiave rientreranno solo più tardi. Tra gli ultimi a tornare ci sarà Nico González, che sarà disponibile solo giovedì 27 marzo. Di fatto, l’attaccante argentino avrà soltanto un giorno per preparare la gara contro il Genoa, un fattore che potrebbe pesare sulla sua condizione fisica e sul piano tattico della squadra.