In queste ore si parla molto del futuro di Igor Tudor, tecnico della Juventus che si trova in una fase delicata della stagione. I risultati altalenanti delle ultime settimane hanno acceso il dibattito sul possibile proseguimento del progetto tecnico bianconero. Anche Matteo Moretto, intervenuto sul canale YouTube di Fabrizio Romano, ha affrontato la questione, offrendo un quadro chiaro della situazione. L’esperto di mercato ha spiegato: “Quindi insomma diciamo che Igor Tudor in questo momento resta sotto esame”. Una frase che sintetizza bene il momento del tecnico croato, chiamato a dare risposte convincenti dopo un avvio di campionato non all’altezza delle aspettative della società e dei tifosi.

Servono risultati diversi

Secondo quanto riportato da Moretto, la Juventus mantiene comunque fiducia in Tudor, ma è chiaro che servirà un cambio di passo per consolidare la posizione dell’allenatore. “È comunque un allenatore che gode della fiducia della società, - ha spiegato l’esperto di mercato - però è vero anche che è una società ambiziosa che punta sempre in alto”, ha aggiunto il giornalista. Una dichiarazione che lascia intendere come la dirigenza bianconera non abbia intenzione di prendere decisioni affrettate, ma al tempo stesso pretenda segnali concreti di crescita sul piano del gioco e dei risultati.

Da parte della società, ci sarebbe stata una richiesta ben precisa: dare continuità al percorso, sia in termini di prestazioni che di identità tattica.

La Juventus, infatti, vorrebbe vedere una squadra più solida e riconoscibile, capace di mantenere un livello costante anche nei momenti di difficoltà. Ma, come ha rivelato Moretto, la dirigenza avrebbe chiesto a Tudor anche interventi mirati su alcuni aspetti tecnici e gestionali: “Quindi una fase difensiva differente oppure la gestione di alcuni calciatori come gli attaccanti in particolar modo Jonathan David oppure Zhegrova”.

Il riferimento agli attaccanti non è casuale: sia David che Zhegrova sono considerati elementi di grande potenziale, ma finora non hanno espresso appieno il loro valore. La Juventus vuole che Tudor riesca ad inserirli meglio nei meccanismi offensivi, favorendo una maggiore sinergia tra i reparti.

Una delle criticità individuate finora, infatti, riguarda proprio la mancanza di fluidità e incisività negli ultimi trenta metri.

Tudor lavoro senza i nazionali

Nel frattempo, il tecnico croato continua il proprio lavoro alla Continassa, pur dovendo fare i conti con un gruppo ridotto. Sono ben tredici, infatti, i giocatori convocati dalle rispettive Nazionali, un’assenza che rende più complesso il lavoro quotidiano sul campo. La Juventus si allenerà fino a giovedì 9 ottobre, dopodiché il gruppo godrà di alcuni giorni di riposo. Il rientro alla Continassa è fissato per lunedì 13 ottobre, quando inizierà la seconda parte della sosta con il ritorno graduale dei nazionali.

Proprio in quella fase Tudor avrà l’occasione di lavorare in modo più approfondito con l’intera rosa, correggere gli errori evidenziati nelle ultime settimane e preparare la prossima sfida di campionato.

Il 19 ottobre, alle 12:30, la Juventus affronterà il Como, una gara che potrebbe diventare uno spartiacque importante per il futuro del tecnico e per le ambizioni della squadra. Una vittoria convincente potrebbe restituire fiducia e serenità all’ambiente, mentre un nuovo passo falso rischierebbe di riaccendere le discussioni sul destino di Tudor.