Lo scorso 23 marzo, la Juventus ha deciso di cambiare guida tecnica, esonerando Thiago Motta e affidando la panchina ad Igor Tudor. Il tecnico croato, già giocatore bianconero, ha firmato un contratto fino al termine della stagione, con la possibilità di prolungarlo in caso di qualificazione alla prossima Champions League.
La società bianconera si è comunque riservata il diritto di interrompere il rapporto, anche in caso di qualificazione sopraggiunta, pagando una penale da 500mila euro.
Nonostante l’arrivo di Tudor, il nome di Roberto Mancini continua a essere accostato alla panchina bianconera. Il noto esperto di mercato Alfredo Pedullà, nel suo canale YouTube, ha infatti confermato che l’ex CT dell’Italia e dell’Arabia Saudita resta un’opzione per la Juventus: "Mancini resta un candidato per la Juventus?
Sì, perché comunque lui aveva avuto dei contatti e dipenderà molto dalla vicenda collegata a Tudor".
Tudor: futuro legato ai risultati
Attualmente senza squadra dopo la fine della sua esperienza in Arabia Saudita, Mancini, come spiegato da Pedullà, potrebbe essere uno dei profili valutati dalla Juventus qualora decidesse di cambiare allenatore in estate. La società bianconera, dunque, prenderà una decisione definitiva solo a fine stagione, valutando attentamente il percorso di Tudor prima di virare su altre opzioni.
Il tecnico croato è arrivato in un momento delicato della stagione, con la Juventus in lotta per un posto nella prossima Champions League. Il suo futuro dipenderà dai risultati ottenuti e dalla capacità di dare un’identità precisa alla squadra.
Scanavino lascia Gedi e si dedica solo alla Juventus
Nel frattempo, nella giornata di ieri, 2 aprile, è arrivata un’importante novità sul fronte dirigenziale: Maurizio Scanavino ha lasciato Gedi, gruppo editoriale di proprietà di Exor, per concentrarsi esclusivamente sulla Juventus.
Scanavino, classe 1973, ricopre il ruolo di amministratore delegato del club bianconero e, sotto la sua gestione, i conti della società sono migliorati sensibilmente.
Il monte ingaggi è stato ridotto e la Juventus ha avviato un percorso di sostenibilità economica. Tuttavia, l’esonero di Thiago Motta ha avuto un impatto sui bilanci, tanto che la proprietà ha dovuto procedere con un aumento di capitale da 15 milioni di euro per non appesantire ulteriormente la situazione finanziaria.
Con un finale di stagione ancora tutto da scrivere, la Juventus dovrà prendere decisioni cruciali per il proprio futuro. Tudor avrà la possibilità di dimostrare di essere l’uomo giusto per la panchina bianconera, ma la società non esclude di valutare altre alternative, con Mancini che rimane un’opzione concreta.