Nelle scorse ore l'ex centrocampista della Juventus Paul Pogba è tornato a parlare e lo ha fatto ai microfoni del quotidiano GC France. Il transalpino ha confessato di aver voluto fortemente lasciare il club torinese per uno stato di malessere causato dall'impossibilità di giocare. Oltre a questo, Pogba a parlato del caso doping e della sua avventura con lo United.
Juventus, Pogba torna a parlare: 'Non volevo più restare a Torio, era diventata una sofferenza'
Il centrocampista ex Juventus Paul Pogba è tornato a parlare su GC France e, tra i tanti argomenti trattati, c'é stato anche il suo addio al club bianconero: "Prendevo la palla e giocavo da solo fuori.
Mi arrangiavo con quello che avevo. Ma non volevo restare a Torino. La mattina portavo i miei figli a scuola, ed era proprio accanto al campo di allenamento, che sofferenza. Queste prove mi hanno dato una determinazione in più. Mi sento come un bambino che vuole diventare un professionista. Sono tornato ad essere il piccolo Paul Pogba di Roissy-en-Brie".
Parlando poi del noto caso doping che l'ha colpito, Paul Pogba ha ammesso che, se avesse ricevuto una squalifica di quattro anni, avrebbe smesso di giocare a calcio. Non lo aveva mai detto pubblicamente prima, ma era ciò che aveva realmente pensato. Ha confessato di non aver capito il perché della decisione: secondo lui, ricevere la pena massima significava che nessuno aveva davvero ascoltato quello che aveva cercato di spiegare.
Pogba ha sottolineato poi di essere profondamente cambiato a causa di ciò che lo ha colpito. Ha detto di aver visto cos'è la vita "vera" e che questa esperienza ha agito su di lui come una sorta di purificazione totale. In un certo senso, ha aggiunto, è come se avesse vissuto dieci anni tutti in una volta sola.
Raccontando infine le difficoltà che ha attraversato con il Manchester United, Paul Pogba ha raccontato di non essere stato in grado di capire cosa gli stesse accadendo.
Non riusciva a parlare, mancava completamente la comunicazione con l'ambiente, una circostanza che ha compromesso la felicità del calciatore. Pogba, dunque, ha ammesso, senza nemmeno rendersene conto, di essere caduto in uno stato depressivo.
Pogba, la riduzione della squalifica ha riabilitato il francese che è libero di giocare con un club dallo scorso marzo
Paul Pogba, inizialmente squalificato per quattro anni a seguito di una positività al doping, ha visto la sua squalifica ridotta a 18 mesi dal Tribunale Arbitrale dello Sport (TAS) nell'ottobre 2024. Questo gli ha permesso di tornare disponibile per le competizioni a partire dall'11 marzo 2025. Il suo futuro potrebbe essere in Europa, anche se i club più accreditati ad acquisirlo sarebbero quelli statunitensi e arabi.