In una stagione calcistica in serie D segnata da alti e bassi, la Nocerina si prepara alla fase più delicata dell’anno: i playoff. Dopo un campionato combattuto e concluso al secondo posto, la società rossonera ha convocato una conferenza stampa allo stadio San Francesco per fare il punto della situazione e tracciare la rotta verso il futuro. Insieme a tutti i vertici dirigenziali, il presidente Raffaele Stella ha parlato con franchezza, lanciando un messaggio forte e chiaro: “Ora contano solo i fatti”.

Bilancio stagionale senza sconti: 'Non basta un buon lavoro'

La Nocerina chiude la stagione regolare con un secondo posto che non soddisfa i vertici societari. Durante la conferenza stampa tenutasi nella sala “Giuseppe Di Florio” dello stadio San Francesco, il presidente Raffaele Stella è stato chiaro: “Come società pensiamo di aver fatto un ottimo lavoro, anche se non sono contento del tutto. Volevamo vincere il campionato, ma non abbiamo avuto la determinazione giusta. In casa abbiamo lasciato troppi punti per strada”.

Ha poi aggiunto: “Il nostro direttore tecnico dice che abbiamo incontrato una corazzata, e ha ragione. Ma nonostante tutto, con le prime non abbiamo mai sfigurato. Avevamo costruito una squadra per vincere, perciò il secondo posto non ci basta”.

Oltre agli aspetti sportivi, il presidente ha voluto fugare ogni dubbio sulla solidità finanziaria della società: “La Nocerina non ha debiti con nessuno. Stiamo pagando gli stipendi e lavoriamo con trasparenza. Ringrazio il sindaco e la giunta comunale per il supporto ai lavori dello stadio”.

E ha poi sottolineato: “Stiamo preparando tutta la documentazione necessaria per affrontare il post campionato nel modo migliore possibile. I playoff sono un passaggio chiave: dobbiamo vincerli se vogliamo costruire qualcosa di più”.

La società non intende mollare. Anzi, è già al lavoro in ottica futura: “Il direttore sta valutando come muoversi, vogliamo evitare di smantellare la squadra. Ma i playoff, per noi, sono essenziali.

È il momento di mettere fine alle chiacchiere e far parlare i fatti. Ci siamo salvati il primo anno, e ora veniamo da due secondi posti. Abbiamo sempre messo la faccia e continueremo a farlo”.

Le parole del vice presidente

Il vicepresidente Alfredo Comitino ha voluto ringraziare chi ha reso possibile il percorso della squadra: “Gli sponsor sono stati fondamentali e i tifosi eccezionali. Ogni domenica hanno gremito gli spalti. Il settore giovanile ha oltre cento ragazzi e ha vinto tre campionati regionali. Questo è il vero patrimonio della Nocerina: sta nascendo un senso di appartenenza che va oltre il risultato sportivo”.

Ha poi lanciato un appello all’unità: “Ora voglio invitare tutti a costruire insieme.

Basta criticare”.

Il direttore generale Giuseppe Prete ha messo l’accento sulla necessità di mantenere alta la concentrazione: “Non siamo riusciti a ottenere il massimo perché abbiamo trovato una squadra che ha sbagliato meno. Ma siamo tifosi della Nocerina, e sappiamo di aver fatto tutto il possibile. I playoff non sono una coda: sono una possibilità concreta per entrare nella griglia del ripescaggio. E dobbiamo far sì che il nome della Nocerina sia tra quelli in cima”.

Il DS D’Eboli si assume le responsabilità: 'Critiche? Ci aiutano a crescere'

Ultimo a prendere la parola è stato Cosimo D’Eboli, direttore sportivo della squadra: “Ringrazio la società per avermi dato fiducia nella gestione dell’aspetto tecnico.

Sono rammaricato per non aver fatto meglio. Ho ricevuto critiche, a volte ingiuste, ma le accetto. Fanno parte del mestiere”.

Ha poi chiarito: “D’Agostino? L’ho portato e l’ho cacciato. Gran giocatore, ma non era utile alla nostra causa. Ero arrabbiato perché sapevamo di avere una rosa forte. Ci davano come quarta forza, ma volevamo vincere. Ripartiremo più forti e più consapevoli. Ringrazio tutti i miei collaboratori per il confronto continuo: è questo che ci fa crescere”.

“Non importa se dovremo ancora giocare in Serie D. Noi ci saremo. E continueremo a dare tutto, sul campo e fuori, per riportare in alto questi colori”, ha concluso Stella.