Il Foggia conquista la salvezza battendo per 1-0 il Messina allo stadio Zaccheria nel playout di ritorno di Serie C, riscattando così una stagione tormentata. L'andata era finita 0-0 allo stadio Franco Scoglio di Messina.

Tabellino

Foggia (4-3-3) Perina; Dutu, Parodi, Felicioli; Salines (38’st Camigliano) Tascone (23’st Mazzocco), Pazienza, Gala (23’st Kiyine), Zunno; Sarr, Emmausso (37’st Orlando) A disposizione: De Simone, Testa, Silvestro, Camigliano, Santaniello, Orlando, Marzupio, La Porta, Da Riva, Touho, Brugognone, Spanò, Kiyine. Allenatore: Gentile

Messina (4-3-3) Krapikas; Lia (42’st Pedicillo), Gelli, Dumbravanu, Garofalo; Petrucci (1’st De Sena), Buchel, Crimi; Chiarella (1’st Dell’Aquila), Luciani (34’st Costantino), Tordini (21’st Vicario).

A disposizione: Meli, Ingrosso, Gyamfi, Marino, Haveri, Mameli, Anzelmo, Morichelli. Allenatore: Gatto

Arbitro: Calzavara di Varese assistenti Romano di Isernia – Taverna di Bergamo IV ufficialeManzo di Torre Annunziata

Marcatori: 18’pt Emmausso (F)

Ammoniti: Chiarella (M), Gelli (M), Luciani (M), Mazzocco (F), Kiyine (F)

Espulsi: 52’st Costantino (M)

La cronaca

L’avvio è tutto dei rossoneri, che nella prima mezz’ora concedono un solo corner agli avversari. Gala, completamente ristabilito dal problema al piede, strappa applausi con due accelerazioni sulla corsia mancina, ma è proprio sulla fascia opposta che nasce l’azione del gol. Al 18’, Zunno sterza sul fondo e crossa rasoterra: Emmausso controlla perfettamente, si gira in un fazzoletto e calcia di sinistro incrociando sul palo lontano.

È 1-0, e lo “Zac” esplode di gioia. Il Messina resta in difficoltà: le sortite di Lia e Chiarella risultano sterili, mentre Luciani e Tordini non riescono a incidere. L’unica vera insidia per Perina arriva con un colpo di testa di Crimi, neutralizzato senza patemi dal portiere rossonero. All’intervallo, il risultato appare persino troppo stretto per un Foggia padrone del campo.

Nella ripresa Gatto cambia volto al Messina inserendo De Sena e l’ex Dell’Aquila per dare brio sulle fasce. I peloritani alzano il baricentro, ma la manovra rimane impacciata: il Foggia si chiude bene e prova a ripartire in contropiede. Al 16’, Perina si supera sull’imbucata di Garofalo, deviando in angolo. Il nervosismo cresce, e al 69’ l’episodio chiave: su uno spiovente in area, un intervento scomposto di Krapikas favorisce il tap‑in in teoria comodo di Mazzocco, annullato però per fuorigioco millimetrico dopo un consulto Var.

Due minuti più tardi, il Messina ottiene un rigore per fallo di De Sena su Parodi: Luciani si presenta sul dischetto, ma Perina intuisce e respinge con il piede, scatenando l’urlo liberatorio dei tifosi rossoneri.

Negli otto minuti di recupero il Messina tenta l’assalto disperato, ma un guizzo di Costantino costa ai siciliani l’espulsione per proteste e un vistoso braccio largo. Il triplice fischio sancisce la permanenza del Foggia in Serie C, mentre la squadra siciliana è costretta a ripartire dalla massima categoria dilettantistica.