Il Galatasaray sogna il possibile colpo Çalhanoğlu, preparando un piano ambizioso per convincerlo: 30 milioni all’Inter, 10 netti al giocatore.

Una proposta forte, che tocca sia l’aspetto economico che quello emotivo.

L’Inter dovrà fare le sue valuzioni: cedere un leader come il regista turco oppure trattenere quello che può essere considerato come l'uomo chiave del centrocampo, una scelta importante che dovrà essere necessariamente presa in questa sessione estiva di mercato.

Molto dipenderà anche dalla volontà di Hakan Calhanoglu e dalla disponibilità dei nerazzurri a reinvestire, in quanto servirà poi dirottare le risorse finanziarie verso un sostituto del turco nella zona mediana del campo.

Il Galatasaray fa sul serio

Il Galatasaray ha messo nel mirino Hakan Çalhanoğlu con la chiara intenzione di portarlo in patria già in questa sessione estiva di mercato.

Dalla Turchia filtra la voce di un’offerta da 30 milioni di euro già pronta per l’Inter, che dovrà decidere se aprire alla cessione di uno dei suoi giocatori più rappresentativi.

La formazione nerazzurra, reduce da una stagione intensa e passata ora nelle mani di Cristian Chivu, potrebbe valutare il sacrificio del regista turco in caso di proposta allettante.

Un’operazione che darebbe ossigeno alle casse e aprirebbe lo spazio per un rinnovamento tecnico.

Contratto faraonico per il giocatore

Ma è soprattutto l’offerta al giocatore a far rumore: 10 milioni netti all’anno sarebbe la cifra messa sul tavolo dal Galatasaray per convincere Çalhanoğlu a dire di sì.

Una proposta fuori portata per qualunque club italiano, che trasformerebbe il centrocampista in uno dei più pagati del calcio turco.

Il club giallorosso vuole costruire un progetto ambizioso, con Hakan Calhanoglu nel ruolo di leader tecnico, carismatico e mediatico.

Una mossa che punterebbe anche sul fattore emotivo e nazionale: diventare un simbolo del nuovo corso del Galatasaray, da protagonista assoluto.

Il ruolo nel nuovo Galatasaray

Dal punto di vista tattico, Çalhanoğlu si inserirebbe alla perfezione nel sistema di gioco dei giallorossi.

La posizione ideale sarebbe quella di regista basso in un 4-2-3-1, dove potrebbe orchestrare la manovra dal basso.

Con un mediano fisico al suo fianco, avrebbe tutta la libertà per gestire tempi e spazi, sfruttare la sua qualità balistica e dominare in fase di costruzione.

Non è da escludere un utilizzo anche come mezzala o trequartista in un 4-3-3 offensivo, sfruttando la sua intelligenza tattica e la capacità di inserirsi.

In ogni assetto, il Galatasaray lo vorrebbe come cervello e motore creativo: il possibile affondo potrebbe arrivare subito dopo il termine del prossimo mondiale per club che avrà inizio in questo weekend negli Stati Uniti.