Il giornalista Fabio Ravezzani si è detto particolarmente scettico rispetto alla scelta fatta dalla Juventus di ingaggiare come direttore generale l'ex Tolosa Damien Comolli. Secondo Ravezzani, il francese non avrebbe un grande curriculum e si affiderebbe a un sistema come il Moneyball che non sarebbe adatto al calcio.

Ravezzani: 'Sono scettico sul profilo di Comolli, il francese non ha un grande curriculum'

"Sono scettico sul profilo di Comolli, non ha un grande curriculum" cosi ha esordito Fabio Ravezzani nella sua ultima intervista rilasciata ai microfoni di Juventibus.

Il giornalista ha proseguito dicendo: "Noi tutti ci facciamo prendere dall'euforia quando nelle big del calcio italiano arriva un dirigente nuovo. Io però dico sempre quello che penso e non mi faccio tanti scrupoli. In Francia ad esempio ha fatto alcune cose buone, alcune cose meno buone. Non mi sono piaciute però alcune sue dichiarazioni che ho trovato antistoriche. Un esempio? Quando ha detto che prima di prendere un giocatore manda un emissario che passa 4-5 giorni con lui per capire chi è, dov'è, cosa fa, che film guarda, in che discoteca va".

Ravezzani ha proseguito su questo tema dicendo: "Ora, questo può andar bene per una squadra di seconda o terza fascia, non per una squadra di prima fascia che ovviamente deve comprare dei top calciatori.

Perché il top player di turno, per quanto giovane, avrà già un signor procuratore, altri club che lo inseguono e mal si dispone a dire "Adesso arriva un inviato della Juventus, ci passo quattro giorni insieme per spiegargli chi sono". È un po' il concetto della chiamata che avrebbe fatto a Gasperini, quella nella quale gli avrebbe chiesto le motivazioni per prenderlo alla Juventus".

Il giornalista ha continuato: "Non credo inoltre nel Moneyball. Tra parentesi, il suo inventore di recente ha rilasciato un'intervista nella quale sottolinea come il metodo da lui realizzato sia efficace per il baseball, che è uno sport fatto di fase d'attacco e di difesa, e non per il calcio. Una cosa che fa crollare tutta l'impalcatura per esempio che aveva costruito con i suoi insuccessi il Milan e che potrebbe presto riguardare anche la Juve di Comolli.

Quindi questa cosa non mi entusiasma particolarmente".

Sulla conferma di Tudor infine Ravezzani ha detto: "Io credo che ci siano tanti buoni allenatori e pochi allenatori straordinari e quanto cerchi di attingere da questa seconda categoria rischi di pescare anche la carta bluff, come è successo alla Juventus con Motta. A me sembra comunque che Tudor faccia parte del novero dei buoni tecnici, ma è evidente che siamo di fronte a una soluzione di ripiego, perché la prima scelta era un'altra".

Le parole di Ravezzani hanno catturato l'attenzione di tantissimi tifosi: "L'unico non scettico di Comolli è Elkann che lo ha scelto. Ha messo un tiratore di carretto, a guidare un transatlantico", scrive tra il serio e il faceto un utente su Youtube. Un altro poi aggiunge: "Essere da prima fascia ha un significato diverso dal sentirsi da prima fascia".