La Juventus sembra intenzionata a confermare Igor Tudor anche per la prossima stagione. Il primo colloquio tra il tecnico croato e il nuovo direttore generale bianconero, Damien Comolli, ha lasciato sensazioni molto positive da entrambe le parti, aprendo la strada a una possibile continuità tecnica. Tuttavia, come riportato da Tuttosport, sarà necessario un secondo incontro per approfondire le tematiche più delicate, a partire da quelle legate al mercato e al futuro stesso dell’allenatore. Probabilmente il confronto potrebbe arrivare prima della partenza della squadra per il Mondiale per Club.

Tudor conquista il gruppo

Comolli e Tudor hanno già avuto modo di confrontarsi su alcune prime idee per rafforzare la rosa, ma il confronto decisivo arriverà nei prossimi giorni. L’ex Marsiglia ha già espresso alcune richieste: servono almeno quattro nuovi innesti per rendere la Juventus competitiva ai massimi livelli, soprattutto in Champions League. Il tecnico vuole puntellare l’organico con giocatori funzionali al suo stile di gioco, che si è rivelato efficace nella seconda parte della stagione, anche se non privo di ostacoli.

Tra i punti centrali del prossimo incontro ci sarà anche la definizione del contratto e del ruolo di Tudor. La dirigenza, pur soddisfatta del lavoro svolto dal croato, vuole mettere nero su bianco i prossimi passi.

Tudor, dal canto suo, gode di una fiducia pressoché totale all’interno del club. I dirigenti lo stimano per la sua preparazione e la sua personalità, mentre lo spogliatoio lo considera una figura credibile e capace, che ha saputo ricompattare la squadra in un momento critico della stagione. Diversi giocatori, pubblicamente e privatamente, hanno elogiato il suo approccio e la sua chiarezza comunicativa.

Rebus Vlahovic

Parallelamente alla situazione della panchina, la Juventus dovrà sciogliere anche il nodo legato al futuro di Dusan Vlahovic. L’attaccante serbo, autore di una stagione positiva ma non straordinaria, è nel mirino del Fenerbahce. Il club turco, pronto a investire con decisione sotto la nuova guida tecnica di José Mourinho, avrebbe messo sul piatto un’offerta da 30 milioni di euro per l’ex Fiorentina.

Una cifra che, però, non soddisfa le richieste della Juventus, intenzionata a monetizzare almeno 40 milioni da una sua eventuale cessione.

Vlahovic, tuttavia, non ha fretta di lasciare Torino. Il giocatore preferirebbe attendere sviluppi di mercato e valutare eventuali proposte da club di primo piano. Milan e Atletico Madrid hanno manifestato interesse nelle scorse settimane, ma per ora non si sono ancora mossi concretamente. Il centravanti serbo resta così uno dei punti chiave del mercato estivo bianconero: la sua permanenza o partenza potrebbe influenzare sensibilmente le mosse successive del club.

Intanto, a Torino si lavora per costruire un futuro solido, partendo da una figura, quella di Tudor, che ha saputo ridare identità e carattere alla squadra. Con Comolli al timone della dirigenza e un allenatore ben visto da tutti, la Juventus si prepara a un’estate calda ma con obiettivi chiari: tornare grande, con idee chiare e uomini forti.