La Juventus continua a muoversi con decisione sul mercato, puntando con forza al ritorno di Randal Kolo Muani a Torino. Dopo due mesi di contatti e valutazioni, la trattativa con il Paris Saint-Germain sembra essere entrata nella fase decisiva. A confermarlo è stato il giornalista Alfredo Pedullà, che tramite un post su X ha fatto il punto sulla situazione: “Mancano gli ultimi dettagli: accordo con il PSG sotto i 60 milioni tra prestito oneroso e riscatto”.

La volontà del giocatore francese di tornare in bianconero rappresenta un elemento determinante.

Kolo Muani, che a Torino ha già vissuto una parentesi felice, spinge per rimettersi la maglia della Juventus e contribuire al nuovo progetto tecnico guidato da Igor Tudor.

Per Kolo Muani solo la Juventus

Come sottolineato da Pedullà, il club bianconero ha deciso di accelerare a prescindere dalla situazione legata a Dusan Vlahovic. L’esperto di mercato ha spiegato: “KoloMuani-Juventus: la volontà, il desiderio, i sondaggi solo alternativi, la certezza di continuare in tandem. E soprattutto, come detto, senza essere condizionati dal destino di Vlahovic”.

Il ritorno del francese è da settimane una delle priorità della Juventus ma anche dello stesso giocatore. Kolo Muani si è trovato benissimo nei suoi mesi a Torino e stretto un legame solido con la società, con i compagni e con Igor Tudor.

Infatti, il tecnico croato ha un gioco perfetto per le caratteristiche del giocatore francese, che è stato decisivo con i suoi gol per raggiungere l’obiettivo Champions League nella passata stagione.

Rebus Vlahovic

Intanto, il futuro di Dusan Vlahovic resta uno dei temi caldi della sessione estiva. L’attaccante serbo, arrivato in bianconero per una cifra importante, non ha ancora ricevuto offerte concrete. La Juventus, pur considerandolo in uscita, si trova a fare i conti con una situazione complessa. L’alto ingaggio del centravanti frena i potenziali acquirenti e il rischio che possa rimanere fino alla scadenza del contratto, fissata nel 2026, è concreto.

Nell’ipotesi in cui non arrivino proposte soddisfacenti, il club potrebbe addirittura pensare di portarlo a scadenza e ingaggiarlo a parametro zero la prossima estate, una mossa che consentirebbe di risparmiare sulla parte fissa dello stipendio per poi reinvestire su altri obiettivi.

Tuttavia, la linea di Damien Comolli è chiara: il dirigente bianconero non intende fare sconti e punta a incassare 20/25 milioni dalla sua cessione. Senza un’offerta in questa forbice, la Juventus non prenderà in considerazione l’idea di lasciarlo partire.