La disciplina delle detrazioni fiscali per ristrutturazione edilizia e quella delle detrazioni fiscali per acquisto mobili ed elettrodomestici classe A+ o superiore (il cosiddetto bonus arredi) è stata modificata più volte in alcuni punti nel corso dell'ultimo anno dal governo Letta e dal governo Renzi. Cerchiamo di risolvere alcuni dubbi, nello specifico relativi a bonus mobili e lavori di ristrutturazione - modalità di pagamento per usufruire delle detrazioni - detrazioni ristrutturazione per casa cointestata - bonus mobili e ristrutturazione parti comuni di condominio.

Per altri dettagli e informazioni varie:

Detrazione acquisto mobili e lavori di ristrutturazione

Per abbinare il bonus mobili-elettrodomestici alle detrazioni per ristrutturazione casa occorre rispettare due parametri, quello relativo alla tipologia di lavori effettuati e quello temporale.

Ad esempio non rientra tra le opere di ristrutturazione edilizia la sostituzione di una porta normale con una porta bilndata, lavoro che prevede comunque una detrazione Irpef al 50% ma per altri motivi, di altra natura (misure finalizzate a prevedere il rischio di compimento di atti illeciti da parte dei terzi).

Inoltre per abbinare detrazioni acquisto mobili e/o elettrodomestici e detrazioni ristrutturazione edilizia occorre che i lavori siano successivi al 26 giugno 2012, l'acquisto successivo al 6 giugno 2013.

Modalità di pagamento per detrazione ristrutturazione e acquisto

Per usufruire di questi incentivi fiscali per ristrutturazione casa e acquisto mobili-elettrodomestici occorre che i pagamenti dei lavori e degli acquisti siano effettuati con modalità di pagamento tracciabili: vietati contanti e assegni, si devono usare bonifici bancari o postali oppure carte di credito o bancomat e riportare chiaramente la causale del versamento con il riferimento alla norma, il codice fiscale del soggetto che paga, il codice fiscale o numero di partita iva del soggetto beneficiario del pagamento.

Ovviamente anche la fattura con numero, data e tutti i dati su indicati.

Detrazioni ristrutturazione per casa cointestata

Ipotizziamo che due coniugi in regime di separazione dei beni con casa cointestata al 60% e 40% decidano di effettuare delle opere di ristrutturazione, da pagare col conto corrente cointestato.

E' possibile che le detrazioni fiscali siano nella dichiarazione dei redditi di uno solo dei due se fattura e bonifici di pagamento sono intestati solo a uno, come si possono dividere se invece riportano la partizione delle quote di pagamento.

Aggiungiamo che la detrazione può essere pure per il familiare convivente sugli immobili in cui questa convivenza può essere esercitata.

Bonus arredi e ristrutturazione parti comuni condominio

Le detrazioni per ristrutturazione edilizia sono anche per condominio, inteso come comunità degli abitanti, se effettuati su parti comuni dell'edificio e vengono divise secondo le quote millesimali (valgono lavori di ristrutturazione straordinaria ma anche ordinaria, a differenza che per le case/unità immobiliari singole per le quali solo i primi).

Con la ristrutturazione delle parti comuni del condominio si può accedere alle detrazioni acquisto mobili e elettrodomestici solo se appunto per parti comuni del condominio o anche l'abitazione del custode-portiere: quindi non è possibile per i singoli condomini accedere al bonus arredi per acquisti privati.