I clienti Bip Mobile, che dal 30 dicembre del 2013 sono rimasti senza servizio di telefonia cellulare, hanno tempo fino e non oltre il 15 marzo del 2014 per passare ad un altro gestore chiedendo la portabilità del numero.



A ricordarlo è la Federconsumatori nel sottolineare come purtroppo i clienti di Bip Mobile debbano gestire non solo il problema relativo al cambio operatore, ma anche quello relativo al mantenimento del credito residuo visto che questo non è garantito nel passaggio dal vecchio al nuovo operatore.



In particolare, l'Associazione dei Consumatori fa presente come la wind offra un bonus di ingresso di pochi euro, e nessuno da parte di Tim e di vodafone.

Tiscali e la 3, invece, propongono agli ex clienti Bip Mobile un bonus variabile da un minimo di 60 ad un massimo di 100 euro.

Salvo proroghe, quello del 15 marzo del 2014 è il termine ultimo per il passaggio ad un nuovo operatore mobile dopo che, per la riapertura delle procedure straordinarie di portabilità, è direttamente intervenuta l'Agcom, Autorità per le Garanzie nelle comunicazioni. 

Il caso Bip Mobile ha evidenziato nel complesso scarsa tutela nei confronti degli utenti di telefonia mobile nel momento in cui un operatore accusa delle difficoltà a livello finanziario. Per ovviare a questo problema alcune Associazioni di Consumatori ritengono necessario che venga istituito un Fondo di garanzia dal quale attingere all'occorrenza per riconoscere ai clienti un equo risarcimento del danno specie se i servizi vengono disattivati senza alcun preavviso.