Stonex One, lo Smartphone top di gamma italiano che nelle promesse e su carta si propone come un Top di gamma, al pari di altri smartphone ben più noti e presenti sul mercato ormai da molto tempo, con la peculiarità del prezzo, estremamente contenuto per le caratteristiche offerte. Un device tutto italiano realizzato da un'azienda leader nel suo settore, ma che non ha molta esperienza nel mercato della telefonia, e che affida la promozione ad un maestro del marketing, quale Francesco Facchinetti, che sa sicuramente vendere lo Stonex One facendolo apparire forse, un po' più "importante" di quanto non sia realmente.

Quando ho letto questa frase, citata da Andrea Galeazzi nella recensione di Stonex One per HDblog, la mia reazione è stata di totale approvazione e condivisione; la superficialità ha permeato ogni momento della vita si questo device, fin dai primi momenti in cui ha visto la luce.

La campagna mediatica frettolosa e inesatta, i vari rumors, e le parole estremamente accattivanti e affascinanti usate nelle presentazioni, per ritagliare e cucire un abito elegante volto almascherarne i difetti ed i bug,che nelle prime release erano molti, forse troppi, e che, giunti alla versione "definitiva" sono sicuramente diminuiti, ma ciò non significa che siano spariti.

Infatti, la presenza di alcuni di quei difetti, segnalati a più riprese dagli utenti in possesso delle prime unità distribuite è un ulteriore indicatore della superficialità con cui, in alcuni casi, l'azienda sta gestendo il progetto Stonex.

Grande presentazione, ma scarsi risultati

Non bastano caratteristiche tecniche eccellenti a fare dello smartphone di casa Stonex un top di gamma, non sono i 3GB di ram, o l'ultimo modello di processore mediateck , non sono i 32 GB di memoria integrata o l'ultra HD del display a renderlo un dispositivo di ottima qualità, perché se da un lato sono presenti queste caratteristiche, decisamente importanti, che su carta pongono Stonex One potenzialmente in competizione con un top di gamma Sony, Samsung o LG ecc., dall'altra parte abbiamo un sistema operativo solo esteticamente personalizzato, ma minimamente ottimizzato, che presenta numerosi bug.

Tra questi, il più pericoloso èuna gesture per lo sblocco rapido della fotocamera che permette con semplicità di bypassare le varie schermate di sicurezza per lo sblocco con password e simili, così da avviare la fotocamera col telefono bloccato, consentendo di sbloccare il dispositivo anche non conoscendone pin o codice di sblocco.

Abbiamo poi una scarsa ottimizzazione delle risorse che rendono la possente batteria poco duratura, e ancora un display che, pur di essere ultra HD e mantenere una densità di pixel importante, di oltre 500 ppi, non è per nulla oleofobico, lasciando così un ingente quantità di impronte e aloni sul display. Per finire, la memoria interna di 32 GB apparentemente molto capiente, con la possibilità di installare molte applicazioni, è formattata male per dare più spazio all'archiviazione. Così,appena 5GB, sono dedicati all'installazione di applicazioni, uno spazio talmente irrisorio che si pone al livello non di un top di gamma, ma si undevice di fascia medio bassa con appena 8 GB di memoria interna.

Stonex One è un device nel complesso, interessante, sulla carta un Top di Gamma a tutti gli effetti, ma ancora molto acerbo, e se l'intento era di competere direttamente contro i grandi del mercato come Samsung o Apple , purtroppo, per il momento l'esperimento è fallito. Invece, se si punta appena un filo più in basso, a device di fascia medio alta, o ai top di gamma della generazione passata, Stonex One conquista il podio senza difficoltà.

Una migliore ottimizzazione software, ed una personalizzazione reale e non semplicemente estetica, potrebbero col tempo portare Stonex a raggiungere traguardi importanti e fare dello smartphone italiano, un vero punto di svolta nel campo della telefonia, tuttavia, allo stato attuale è solo un ennesimo smartphone troppo "superficiale".