La notizia mette in allarme l'intero mercato della telefonia a causa di una serie di nuovi Bug che minacciano l'integrità degli smartphone utilizzanti il sistema Android; uno dei principali sistemi operativi più diffusi al mondo sviluppato dalla Google Inc. Questa comunicazione è stata fatta dalla società Check Point Software Technologies Ltd (azienda israeliana specializzata in sistemi firewall e VPN relativi alla sicurezza), concorrente competitiva delle industrie di antivirus quali F-Secure, McAfee, Sophos, Symantec, Avira, Panda e Kaspersky, che mette in guardia sui gadget di determinati modelli CPU Qualcomm, definiti vulnerabili su quattro exploit differenti; elementi che sfruttati in modo adeguato possono permettere l'accesso a qualsiasi dato personale incluso nel telefono.

La società Check Point allerta anche sulla vulnerabilità degli ultimi smartphone appena immessi sul mercato, a partire da quello ritenuto il più sicuro e impenetrabile come il BlackBerry DTEK5, ai Samsung OnePlus 3, Galaxy S7 e S7 edge, LG HTC 10 e LG G5; a questa lista si aggiungono anche i modelli Nexus 5X, 6 e 6P.

Controllo software

Il 'malintenzionato' exploit può introdursi nel sistema grazie a un malware occultato in un'app infettaeinstallata per mezzo di un download APK riconosciuto legittimo. La buona notizia è che l'azienda Check Point sarebbe riuscita a realizzare un software chiamato Quadrooter Scanner (scaricabile su Google Play Store), in grado di verificare la vulnerabilità del dispositivo utilizzante il sistema Android; una semplice e veloce App da installare, capace di scansionare il sistema e rilasciare, al termine dell'operazione, un elenco di tutti i 'punti' più vulnerabili dell'apparecchioconnesso.

La stessa casa produttrice dei famosi chip incriminati, la Qualcomm Inc., avrebbe già messo in circolazione delle patch che permetterebbero l'aggiornamento dello smartphone con sistema android, consentendo a Google di risolvere tre di queste vulnerabilità causate daibug incriminati; la quarta si ritiene avrà risoluzione nel mese di settembre, a causa della complicata frammentazione che utilizza Android e che non permetterebbe nell'immediato, un corretto aggiornamento e il conseguente ripristino dei file infetti.