Le Batterie Samsung hanno creato molti problemi alla società coreana, e se ne è parlato davvero molto, fino a quando la società stessa ha scelto di ritirare definitivamente dal mercato i device colpiti dal problema. Alcune domande però aleggiano da tempo fra clientela e curiosi: perché esplodono? Si tratta di difetti di fabbrica o tali batterie richiedono una cura diversa rispetto ai vecchi supporti per l'alimentazione degli smartphone? Perché prima non accadeva? Per rispondere a tutte queste domande è davvero necessario entrare nel cuore del problema, perché seppure l'eco dei casi della Samsung ha dirottato l'attenzione su di loro, non sono gli unici casi e non accade solo sui telefoni.

Ci sono stati anche casi di PC, auto elettriche e altre tipologie di prodotto che necessitano di alimentazione con batterie al litio.

Uno dei problemi delle batterie è l'innovazione

La continua ricerca di nuove funzioni, di processori potenti e applicazioni sofisticate ha portato inevitabilmente a creare smartphone che richiedono molta alimentazione. Le batterie che non hanno avuto la stessa crescita, non riescono a reggere a tale pressione e arrivano a surriscaldarsi molto, non riuscendo più a fare il loro normale 'mestiere' e si infiammano. Il resto è abbastanza noto, in più occasioni è avvenuta una vera e propria esplosione. il problema è più serio di quello che sembra, perché a parte un cattivo comportamento del proprietario che mette sotto stress costante il proprio smartphone, c'è un vero e proprio problema tecnico.

Il problema delle batterie? La chimica

Come sappiamo il funzionamento delle batterie avviene grazie alle reazioni chimiche. Fondamentale è che Catodo e Anodo, che sono posizionati opposti all'interno della batteria, non entrino mai in contatto tra loro, per questo le batterie sono strutturate in modo da creare barriere come filtro tra i due elementi.

Quando però per un difetto delle batterie non funziona più il raffreddamento automatico delle stesse, il surriscaldamento porta a far saltare tutte le barriere e a mettere in contatto Catodo e Anodo. Questo provoca un corto circuito che fa confluire tutti gli ioni verso gli elettroliti, ed è noto che sono per loro natura instabili, ciò porta quindi a far alzare la temperatura delle batterie a livelli tali da farle infiammare.