Con un post pubblicato sul blog della società, Whatsapp ha presentato ufficialmente le videochiamate per tutti i suoi utenti. Si tratta della seconda grossa novità di questi giorni, che segue a stretto giro la possibilità di usare GIF con WhatsApp stesso. A dimostrazione di come l'acquisizione da parte di Facebook non sia stato un danno per il più importante servizio di messaggistica istantanea al mondo: anzi, WhatsApp sta diventando sempre più simile a Facebook, prendendone tutti i pregi (e speriamo tralasciandone i difetti). Ma torniamo alle videochiamate di WhatsApp.

Videochiamate su WhatsApp: come funzionano?

WhatsApp rende possibili le videochiamate solo all'interno delle conversazioni tra due persone. In altre parole, è possibile fare videochiamate a due, non è possibile farle di gruppo.

Per videochiamare è sufficiente entrare in una chat e far partire una telefonata come si fa normalmente (in pratica, si tocca l'icona a forma di telefono). Però, se l'applicazione è aggiornata alla versione corretta, la telefonata non parte immediatamente: appare un menù da cui è possibile scegliere se fare una chiamata vocale o, per l'appunto, video.

Da questo punto in avanti si procede come per tutte le altre app simili: a tutto schermo appare l'immagine della persona cui si sta videotelefonando mentre in un riquadro più piccolo si può controllare quello che la nostra videocamera sta inquadrando.

È possibile usare sia la telecamera frontale (in stile selfie) che quella posteriore (magari per sfruttarne la definizione maggiore). Infine è possibile togliere l'audio al microfono, con la funzione "muto".

Perché WhatsApp ha aspettato tanto?

Di certo la possibilità di fare le videochiamate con WhatsApp è una delle funzione più richieste dagli utenti di tutto il mondo.

Il ritardo nella loro implementazione ha fatto più volte storcere il naso agli utenti del servizio, anche perché negli ultimi anni Microsoft, Apple e Google hanno migliorato, supportato e pubblicizzato le loro alternative. WhatsApp ha giustificato il ritardo con la necessità di rendere disponibile il servizio a tutti fin da subito. Ovvero, per rendere possibile fare videochiamate su WhatsApp con tutti i telefoni, non solo con gli smartphone più costosi.