Il 3 Aprile 1973, in una strada di New York, Usa: il padre era un Cooper, ma non il famosissimo Sheldon di Big Bang Theory, ma l'Ingegner Martin Cooper, inventore e imprenditore, orgoglioso e abbastanza nervoso per il parto tanto atteso da lui che aveva già 45 anni e mostrava a tutti la sua creatura. A chi chiedeva il nome di Battesimo del neonato, rispondeva Dyna-Tac ed il suo peso era di 1,5 chilogrammi.
Maschio o femmina?
Beh', bando ai fraintendimenti e ai giochi di parole che qui però calzano a pennello: la creatura in questione era il primo telefono portatile o cellulare o telefonino che dir si voglia, che però allora non aveva nulla del telefonino, in quanto aveva la grandezza di una scatola da scarpe e richiedeva almeno una borsa o uno zainetto per portarselo dietro.
Quante volte noi ci lamentiamo che i nostri "amici" hanno la batteria scarica dopo averli usati magari 24 ore per fare tutto, dalle telefonate ai giochi, dalle foto all'invio di SMS e MMS e così via? Pensiamo che all'epoca la batteria della Dyna-Tac durava esattamente 30 minuti e, per poterlo ricaricare, bisognava attendere la bellezza (se andava tutto bene) di 10 ore.
E con quella prima misera telefonata, tutta la nostra vita cambiò in un modo che nessuno se lo sarebbe mai aspettato!
Il Dyna-Tac
Nel traffico e nel rumore di una comune strada della Grande Mela, di fronte ai giornalisti chiamati appositamente e ai passanti che non capivano quello che stava succedendo (come forse d'altra parte neppure i rappresentanti della Stampa), l'Ingegnere prendeva quel grande e misterioso strumento: bianco, naturalmente senza display, solo con la tastiera rigorosamente numerica e in fondo il cognome di famiglia: Motorola.
Il numero digitato fu quello del suo grande rivale di sempre, il ricercatore Joel Engel della Bell Labs e la frase fu la seguente:
"Noi della Motorola ce l'abbiamo fattta, la telefonia cellulare è una realtà!"
Ed oggi, 3 Aprile 2018, ecco il 45esimo compleanno del cellulare!
La nascita del Dyna-Tac (nome che sta per Dynamic Adaptive Total Area Coverage) chiudeva la grande rivalità che aveva separato le due case, la Motorola e la Bell dalla seconda Guerra Mondiale in avanti ed oggi la Motorola non esiste neppure più.
Il Dyna-Tac allora entrò subito in vendita e quindi nelle (si fa per dire) tasche di tutti?
No, fu necessario aspettare ancora 7 anni per l'assegnazione delle prime frequenze e poi altri anni ancora, fino al 1983, perchè dal prototipo sperimentale delle strade di New York, si passasse al primo modello commercializzabile, cioè il Dyna-Tac 8000X venduto alla modica cifra di 3995 dollari che oggi col tasso d'inflazione sarebbero ben 9322!
Quindi un oggetto prezioso, particolare, non certo alla portata di tutti che solo dopo decenni e lavori di ricerca e modifica, è diventato quell'oscuro oggetto del nostro desiderio, un oggetto che tutti abbiamo e tutti ci possiamo permettere visto il ventaglio dei prezzi sul mercato.
Partito come strumento elitario di comunicazione, oggi il cellulare ha seguito il destino di tante altre grandi invenzioni come l'aereo o l'auto: dapprima patrimonio delle caste e dei gruppi al potere, è diventato strumento di parità, di comunicazione, di salvezza, di affermazione. Basta fermarsi un momento in un posto affollato, prendiamo per esempio un bar o meglio ancora un aeroporto, mettersi in un angolo ed ascoltare e guardare: quanti stanno digitando, quanti stanno ascoltando o guardando il cellulare e quante sono le suonerie che scattano con le note più originali o più improbabili, dalla Nona di Beethoven al miao di un gattino.
Ancora una volta James T.Kirk
Ma da dove venne l'idea di questo mezzo futuribile che permettesse di parlare con chiunque e in qualunque parte del mondo?
E' lo stesso Ingegnere e padre, Martin Cooper, a rivelare che a dargli lo spunto fu proprio la serie da lui tanto amata, Star Trek col suo indimenticabile capitano James Tiberius Kirk. Insomma, come disse un grande della Cinematografia mondiale, cioè Walt Disney, "se lo puoi immaginare, allora puoi realizzarlo".
Già appena finita la seconda Guerra Mondiale, la ricerca scientifica negli Usa vincitori aveva preso la rincorsa in tutti i settori della Scienza e l'Ingegner Cooper diceva : "In futuro ad ogni persona sulla Terra al momento della nascita sarà assegnato un numero di telefono".
Oggi, dalle ultime statistiche pare che i cellulari in circolazione stiano per superare i 6 miliardi e il momento in cui essi saranno più numerosi dei Terrestri è certo molto vicino: il cellulare è ormai usato ovunque, non solo nei cosiddetti Paesi Industrializzati, ma persino nelle savane africane o sulle più alte montagne, basta avere l'accortezza di averne uno capace di connettersi con la rete satellitare terrestre.
Il primo prototipo, il Dyna-Tac della Motorola costò in ricerche con relativi sbagli ed errori, la bellezza di 1 milione di dollari, quasi tutti spesi sul problema della batteria, lo stesso che si trascina ancora oggi.
Grande, piccolo, poi ancora grande
Partito con le dimensioni di un bebè, con 1 chilo e mezzo di peso, il primo cellulare aveva ben poco di pratico, ma nel giro di una trentina d'anni quanti e quali sono stati i cambiamenti!
Dopo la Motorola che inaugurò il mercato, le più grandi innovazioni in dimensioni e soprattutto prezzo vanno negli anni Novanta alla Casa finlandese Nokia: piccolo, da taschino, funzionale, perfetto, permetteva persino di giocare con lo stragiocato e ancora di moda Snake.
Toccava ancora alla Nokia fare un salto di qualità e passare al Nokia 9000 Communicator del 1996: non più solo telefono, ma piccolo computer-agenda-segretario personale, dedicato in particolare ai manager che volevano distinguersi ed il suo successo sui mercati mondiali fu davvero enorme.
Di nuovo grazie all'influenza di Star Trek arrivò sul mercato con la casa madre Motorola il primo cellulare a conchiglia: è lo Star Tac 1997 con antennina.
I nomi ormai sono quelli che conosciamo e che dominano ancora il nostro mercato, forse con la sola eccezione della Ericsson: si tratta di Nokia, Apple, Samsung, HTC, Huaweii, Lenovo con una ricerca sempre più raffinata relativa alla dotazione fotografica.
E poi il grande salto di qualità: nel 2007-2008 arriva Internet anche sui cellulari e la connessione diventa totale!
Connessi e presenti, sempre!