Nell'eterna disputa tra l'Ios di Apple e Android, Samsung è innegabilmente la porta bandiera del mondo del robottino verde. Che si tratti di un titolo meritato è un dato superfluo, sebbene e ad onor del vero i dispositivi della casa coreana non rappresentano il meglio sotto il profilo del rapporto qualità-prezzo a sentire gli esperti.

C'è da sottolineare, però, come attraverso i top di gamma il colosso asiatico riesca a raggiungere importanti livelli di innovazione e soprattutto a riscuotere un grande successo nei clienti e in un mercato che sembra aver perso quella valutazione di livello diverso che veniva data per i prodotti di alto livello di Samsung e gli iPhone.

L'idea che i prodotti coreani fossero un po' cheap è stata abbandonata, anche grazie e soprattutto ad un lavoro sui materiali e sulla velocità dei dispositivi che oggi possono vantare un larga fetta di vendite sul mercato.

Samsung: 2018 conservativo, 2019 'all in'?

E, proprio grazie agli alti livelli di innovazione che Samsung ha introdotto il 2018, è iniziata una fase in cui il suo top di gamma non ha generato il così detto "effetto wow". Sull'onda del successo di S8, infatti, si è scelto di portare alla luce un S9 che non ha rappresentato un grande passo in avanti rispetto al suo predecessore. Si è trattato di un vero e proprio upgrade del modello precedente, poiché i cambiamenti più evidenti risiedevano in una diversa collocazione del settore di impronte digitali e in una serie di miglioramenti sotto il profilo software.

La naturale conseguenza è che, chi già possedeva un S8, fatica a capire quale potesse essere il motivo per passare al modello successivo e allo stesso tempo molti tra i diversi acquirenti si sono posti il dubbio se valesse la pena spendere una cifra importante in più optando per lo smartphone più recente, considerato che il top di gamma del 2017 aveva già subito quella che era la così detta svalutazione.

Samsung: cosa si sa di S10?

La tecnologia va via veloce e, seppure ai più sembrerà che S9 sia uscito da troppo poco tempo, occorre sottolineare come Samsung stia lavorando non solo al suo nuovo phablet (Galaxy Note 9), ma anche e soprattutto al suo 10 in uscita nel 2019.

In attesa che arrivino notizie più certe sulla gamma X e sui così detti smartphone pieghevoli, si sa che S10 avrà un lettore di impronte digitali collocato al di sotto dello schermo. Non servirà dunque un'altra zona del telefono per sbloccare il telefono, ma si potrà tranquillamente porre il dito sul touch screen in un'area in cui sarà collocata la tecnologia già vista su modelli di marchi meno blasonati. Si parla, inoltre, di una fotocamera frontale 3D. Non resta che attendere e capire se davvero Samsung sarà in grado di stupire.