E' ufficiale. A salutare il 2016 nel capoluogo bruzio sarà Alvaro Soler, star della musica pop che con la sua “Sofia” ha conquistato ben sei dischi di platino.
La notizia era già giunta qualche settimana fa sui social e ora è stata annunciata l'ufficialità con un comunicato. Elemento di non poca rilevanza con la scelta dell'artista è il target principale al quale si rivolge: i giovani. Come riferito anche dal sindaco Mario Occhiuto, questa decisione è frutto di politiche culturali e finanziarie finalizzate. La star grazie ai suoi grandi successi non solo animerà la città e garantirà lo spirito di divertimento, ma proietterà i riflettori sulla città cosentina con lo scopo di ottenere un incremento turistico.
Differenti sono stati sui social i pareri che hanno invaso la pagina di commenti. Chi ha esultato subito all'annuncio della notizia e chi dopo gli ultimi concerti nella città come De Gregori e i Litfiba considera il cantautore di livello "inferiore" e mostra scontentezza, e non sono assenti neanche i messaggi di chi si è posto la semplice domanda: "chi è?". Infine, c'è anche chi lascia dei commenti più critici, ritenendo che Cosenza ha bisogno di cose più urgenti rispetto al tradizionale concertone di fine anno.
Chi è Alvaro Soler?
Alvaro Soler è un giovane cantautore spagnolo che ha fatto scatenare tutti con il tormentone della scorsa estate “Sofia” ed ha inoltre partecipato come giudice alla decima edizione di X Factor.
Ha ricevuto dischi di platino e prime posizione nelle classifiche e anche un disco d’oro per il suo album “Eterno agosto". Il brano "El mismo sol" ha ottenuto grande successo conquistando il primo posto nella classifica. Anche i brani “Sofia” e il nuovo singolo “Libre”, hanno avuto un riscontro positivo, risultando tra i primi trenta dischi più venduti in Italia.
Alvaro Soler era stato anche ospite alla semifinale di The Voice Italia 2015 dove aveva cantato "El mismo sol", singolo che è stato interpretato anche nella versione inglese con la collaborazione della famosissima star Jennifer Lopez.
