Potrebbe sembrare l'inizio di una barzelletta da raccontare, ma non è così. Si tratta di una vicenda avvenuta a Corigliano-Rossano, un comune che conta circa 70mila abitanti all'interno della provincia di Cosenza, in Calabria. Qui, quelli che solitamente appaiono come i "controllori" che dovrebbero accertarsi del rispetto delle varie norme imposte dalla legge sono stati colti di sorpresa da una pattuglia di carabinieri trovatasi al posto giusto e nel momento giusto. Due carabinieri, dopo aver deciso di consumare un caffè nel rispetto delle norme attualmente vigenti, si sono ritrovati di fronte ad una situazione che mai avrebbero immaginato di dovere affrontare: all'interno del locale vi era un assembramento di persone intente a fare colazione e la maggior parte di queste erano poliziotti, essendo il comune di Corigliano-Rossano in zona arancione avrebbero dovuto fare maggiore attenzione e consumare la propria ordinazione all'esterno del bar e soprattutto senza formare assembramenti.
Calabria: poliziotti multati in un bar
L'intera vicenda è stata riportata da note testate giornalistiche ed ha prontamente fatto il giro del web. I due carabinieri non si sarebbero di certo aspettati di imbattersi in un assembramento formato da altri tutori della legge, ma nonostante ciò non si sono lasciati intimorire. Dopo essere entrati nel locale, avere acquistato due caffè ed essersi diretti fuori dallo stesso per consumarli (nel rispetto di quanto previsto dalle normative anti contagio), i militari si sono presentati nuovamente nel bar chiedendo i documenti di riconoscimento dei presenti e multandoli per la loro mancanza. Grazie ai tesserini è stato possibile risalire all'identità di altri poliziotti che, pur non essendo in servizio, si erano ritrovati a consumare una colazione apparentemente innocua con i propri colleghi.
Nei confronti della clientela è stata stilata una multa, ma il provvedimento più pesante è stato preso nei confronti del proprietario del locale a cui, a seguito della vicenda, è stata imposta la chiusura obbligatoria ed il pagamento di una penale non proprio leggera.
Nessuno indossava la mascherina
Secondo le dichiarazioni, nessun membro del gruppo chiamato in causa stava rispettando le normative in merito al distanziamento sociale ed all'utilizzo obbligatorio dei dispositivi di protezione individuale.
Nessuno di loro, quindi, indossava la mascherina e rispettava l'obbligo di sostare ad almeno un metro dalle altre persone presenti all'interno del locale. Tralasciando che, trovandosi il comune in zona arancione, dovrebbe esserci l'assoluto divieto di consumare all'interno dei locali pubblici e che, secondo quanto stabilito dai Dpcm, anche una semplice colazione andrebbe consumata all'esterno del locale e sempre nell'assoluto rispetto delle regolamentazioni imposte in zona rossa e arancione.