Brutta disavventura per la moltitudine di turisti, italiani e non, che si trovano in questi giorni sull'isola greca di Santorini. Una delle mete turistiche più gettonate dell'ellenica non continentale è in preda ad un blackout totale a causa di un incendio che ha colpito la principale centrale per la produzione di energia elettrica del Paese.

L'annuncio è stato dato dalle autorità. Una fonte della Società dell'energia pubblica, il principale fornitore nazionale, ha così commentato la vicenda: "L'isola è senza elettricità. C'è stato un incendio intorno a mezzogiorno alla centrale elettrica della capitale dell'isola, Fira".

Il sindaco dell'isola dell'Egeo, Nikos Zorzos, ha dichiarato a To Vima radio che "i generatori elettrici dovrebbero arrivare a Santorini dopo la mezzanotte". Fino ad allora le autorità garantiranno energia elettrica alternando l'erogazione dell'energia tra le varie regioni dell'isola per prevenire un eventuale blackout generale. L'incidente, ad ogni modo, non ha generato danni all'aeroporto dell'isola, ha spiegato To Vima.

Ricordiamo che Santorini è la più meridionale isola delle Cicladi ed è la maggiore delle 12 isole che fanno parte dell'omonimo arcipelago. Si tratta di un'isola vulcanica con un cratere ben visibile, posto circa 8 km a nord-est della costa interna, proprio al centro della laguna. Il capoluogo è Fira, mentre il secondo centro abitato è Oia, situato nel nord dell'isola.

La principale risorsa dell'isola è l'estrazione della pozzolana, ossia scorie vulcaniche, oltre che dalla produzione di un pregevole vino, il vin santo, che comunque non dev'essere confuso con quello di origine toscano nonostante le caratteristiche siano simili.