Strage a Lampedusa. Un barcone di migranti è naufragato, dopo un incendio, a circa mezzo miglio dall'Isola dei Conigli. Oltre 90 morti e circa 250 dispersi, è questo il bollettino comunicato, in queste ore, dalla Guardia Costiera. Fra i morti ci sono anche due donne incinte e tre bambini. Al momento le persone tratte in salvo sono 151.

Secondo alcune testimonianze il barcone ospitava circa 500 persone. Disperazione e pianti anche tra i soccorritori: "Ci sono corpi che galleggiano ovunque".

Stando al racconto di alcuni superstiti, sembrerebbe che il barcone abbia preso fuoco in prossimità dell'isola, nel tentativo di farsi notare e chiedere soccorso incendiando una coperta.

In pochi attimi il barcone è stato avvolto dalle fiamme a causa del ponte a quanto sembra sporco di benzina. Attimi di panico tra i migranti che, per trarsi in salvo, si sono lanciati in acqua mentre la barca si capovolgeva.

I cadaveri sono stati posti sulla banchina del porto, trasformato in una camera mortuaria a cielo aperto. Nel corso della giornata saranno trasferiti nell'hangar dell'aeroporto.

"Spero che l'Unione Europea si renda conto che questo non e' un dramma italiano ma europeo", ha detto il ministro dell'Interno Angelino Alfano. Il ministro si rivolge all'Europa chiedendo che venga attuata una politica di accoglienza e che «l'isola di Lampedusa diventi una frontiera europea e non una frontiera solo italiana».

«Viene la parola vergogna: è una vergogna!», sono le parole del Papa. «Parlando di pace, parlando della inumana crisi economica mondiale, che è un sintomo grande della mancanza di rispetto per l'uomo, non posso non ricordare con grande dolore le numerose vittime dell'ennesimo tragico naufragio avvenuto oggi al largo di Lampedusa».