Di Anna Concetta Immacolata De Santi, pensionata 77 enne di Brindisi ma residente da anni a Milano, non si avevano più tracce dal 5 dicembre scorso. In realtà dietro la presunta scomparsa della donna, come appurato dagli investigatori, si celava una verità molto più amara. Si sarebbe trattato di un omicidio architettato dalla figlia della donna e dal genero.

Angela Daniela Albano (questo il nome della figlia) e il marito Gianni D'Agostino avrebbero pianificato l'omicidio a tavolino fin nei minimi dettagli. La figlia aveva perso il lavoro di segretaria, il genero quello di magazziniere, entrambi dipendevano dalla pensione percepita dalla signora Concetta ed è proprio a causa di queste ristrettezze economiche che i due hanno progettato il piano diabolico per impossessarsi degli averi della donna.

Probabilmente alla vittima è stata messa qualche droga nella pasta (l'ipotesi è ancora al vaglio degli inquirenti) poi alla donna non più cosciente sarebbe stato messo un sacchetto in testa e con la pressione delle mani sul collo ne sarebbe stata determinata la morte. Figlia e genero quindi avrebbero riposto il cadavere in un sacco e lo avrebbero messo fuori al balcone. Nel frattempo sono andati a prendere il figlio all'asilo e aspettato sera. Avrebbero però lasciato i propri cellulari a casa, portando con loro quello della vittima e lasciandolo a pochi metri dal cantiere.

La coppia dichiara che la donna si sarebbe allontanata a causa di un terribile litigio avuto con Dario, un altro figlio, che aveva già dei precedenti con la polizia per droga.

La versione fornita dai due però non ha convinto gli inquirenti, i quali hanno iniziato ad approfondire le indagini. L'autopsia effettuata sul corpo della donna ha dimostrato infatti che la stessa è morta subito dopo pranzo prima che iniziasse il processo della digestione, quindi lo stesso giorno della presunta scomparsa. Questo elemento invalida il racconto di figlia e genero secondo cui il giorno della scomparsa la donna sarebbe uscita di casa.