Più di 50000 persone si sono ritrovate questa mattina in Piazza dell'Indipendenza, a Kiev, per protestare contro le violenze subite da Tetiana Chornovol, giornalista ucraina che da anni denuncia la corruzione della classe politica del proprio paese.
La giornalista era stata aggredita nella notte di martedì da tre persone mentre tornava a casa in auto, aggressione che le ha causato diverse ferite al volto, oltre ad una commozione cerebrale. Chornovol si trova ora nel reparto di terapia intensiva di una struttura ospedaliera della capitale ucraina.
Le immagini del ricovero della giornalista ucraina e il video dell'aggressione hanno fatto subito il giro del mondo e a Kiev le prime manifestazioni di solidarietà per Chornovol si erano verificate già nei giorni successivi all'aggressione nei pressi del Ministero dell'Interno, Vitaly Zakharchenko, ministro dell'Interno ucraino, era stato infatti l'ultimo bersaglio degli articoli della giornalista.
Le prime manifestazioni a favore di Tetiana Chornovol contavano però solo pochi manifestanti mentre nella mattinata di oggi si è verificata una grande mobilitazione. Questa è però solo l'ennesima manifestazione che scuote le strade di Kiev, l'Ucraina è infatti, da più di un mese, teatro di proteste da parte della popolazione filo europeista, proteste nate dopo il rifiuto da parte del primo ministro, Mykola Azarov, di firmare un accordo di associazione con l'Unione Europea.
Il ministro Zakharchenko venerdì scorso ha annunciato l'arresto di cinque sospetti e accusato l'opposizione filo europeista di essere all'origine dell'aggressione, data la vicinanza dei sospettati al leader dell'opposizione Vitali Klitschko. Il leader dell'opposizione ha rimandato le accuse al mittente e ha dichiarato inoltre che denuncerà il ministro ucraino per diffamazione.